Eurolega, la finale è Real Madrid-Panathinaikos

Battuti Olympiacos e Fenerbahce: la sfida per il titolo è in programma domenica alle 20 a Berlino

di MATTEO AIROLDI -
24 maggio 2024
Il Real Madrid è in finale contro il Panathinaikos

Il Real Madrid è in finale contro il Panathinaikos

Berlino (Germania), 24 maggio 2024 – Saranno il Panathinaikos e il Real Madrid a sfidarsi domenica alle 20, alla Uber Arena di Berlino, per conquista dell’Eurolega 2024. Nella prima semifinale – iniziata con un cospicuo ritardo per via di alcuni scontri tra tifosi del Fenerbahce e del Panathinaikos – sono stati gli ellenici ad avere la meglio per 73-57. A fare la voce grossa sul fronte biancoverde sono stati Mathias Lessort (17 punti e 10 rimbalzi per un 20 complessivo di valutazione), Kendrik Nunn (14 punti con il 50% dal campo) e l’ex Olimpia Milano Jerian Grant (13 punti). Al Fenerbahce, che ha rincorso per tutto l’arco dei 40’ senza mai riuscire a mettere la testa avanti e ha pagato la serata a dir poco storta di giocatori chiave come Wilbekin, Motley, Biberovic e Dorsey, non sono invece bastati i 14 punti di Nigel Hayes-Davis e i 10 a testa di Marko Guduric e Nathan Sestina. Bruciante la partenza degli ellenici, che nei primi 5’13” hanno tenuto i turchi a secco di punti e hanno piazzato un 12-0 di parziale. Con il passare dei minuti, però, il Fenerbahce ha ritrovato il feeling con il canestro e ha iniziato una lenta risalita che lo ha portato fino al -2 di metà gara. I gialloblù sono quindi rimasti aggrappati al match, mancando nel corso della terza frazione più volte il colpo dell’aggancio. Errori pagati a carissimo prezzo, perché nei 10’ conclusivi il Panathinaikos ha ritrovato smalto e aggressività difensiva imprimendo una svolta decisiva alla gara: la retroguardia biancoverde ha infatti soffocato l’attacco avversario e sporcato le linee di passaggio portando a palle perse sanguinose. I canestri di Nunn, Papapetrou e Lessort hanno fatto il resto e alimentato il parziale di 17-7 che ha definitivamente lanciato i greci verso la finale.

Il Real non lascia scampo all’Olympiacos

Il Pana se la vedrà in finale, come detto, con i campioni in carica del Real Madrid che hanno sconfitto l’Olympiacos 87-76 al termine della seconda semifinale, il remake della finale dello scorso anno: quattro i giocatori finiti in doppia cifra nelle file del Real, trascinati da un Dzanan Musa autore di 20 punti. Alec Peters (23 punti conditi con 10 rimbalzi), Nigell Williams-Goss (15 punti) – ex di serata – e Shaquielle McKissic (visto in Italia con la casacca di Pesaro e autore di 17 punti) sono stati invece gli ultimi ad alzare bandiera bianca per l’Olympiacos, che nella seconda parte di gara ha provato una clamorosa rimonta – partita dal -25 – concedendo ai “Blancos” soltanto 31 punti a fronte dei 56 subiti nei 20’ iniziali. Il Real ha infatti iniziato subito a martellare il canestro avversario con il tiro da fuori (6/8 da tre nei primi 10’ con tre triple di uno scatenato Hezonja). Il vantaggio iberico è così lievitato fino al +18 al suono della prima sirena (28-10). Il tassametro del disavanzo ha poi continuato a scorrere inesorabile anche nella seconda frazione, quando il Real ha alzato i ritmi e, grazie alle giocate di Poirier ha dato un’ulteriore spallata scappando a +25 (54-29) a meno di 2’ dall’intervallo lungo. Nella ripresa è però arrivato il ruggito d’orgoglio dell’Oly che, sospinto da Peters e McKissic ha iniziato una lenta ma inesorabile rimonta che lo ha portato fino al -9’ a 3’27” dalla fine. Le giocate difensive di Llull e le ultime fiammate di Musa hanno però smorzato le ambizioni dei greci e spinto definitivamente il Real verso la vittoria.

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