Eurolega: impresa Virtus Bologna, Barcellona al tappeto

Milano ancora sconfitta, il Bayern Monaco passa al Forum

di DAVIDE BASELICE
20 dicembre 2024
VIRTUS BOLOGNA BARCELLONADaniel Hackett

VIRTUS BOLOGNA BARCELLONADaniel Hackett

Bologna, 20 dicembre 2024 – C’è un dono prezioso sotto l’albero di Natale per la Virtus Segafredo che nel diciassettesimo turno di regular season di Eurolega stende sul proprio parquet il Barcellona per 86-81 trovando il quarto successo stagionale nella manifestazione e riscattando il passo falso di mercoledì sera contro l’Olympiakos. Privi ancora di Shengelia, gli emiliani trovano in Cordinier il leader col francese che totalizza 24 punti con otto falli incassati, 6 rimbalzi e 7 assist. Una serata da celebrare per la formazione di Ivanovic che ritrova il sorriso. Sul fronte ospite non bastano i 38 punti del duo Jabari Parker – Kevin Punter, quest’ultimo ex di turno. Sono i padroni di casa a prendersi la scena in fase iniziale tentando una prima fuga sul 10-4 a metà della prima frazione approfittando di un avversario reduce dal successo casalingo contro il Fenerbahce. Un atteggiamento non gradito da coach Panarroya costretto a chiamare timeout. La strigliata del tecnico blaugrana sortisce una reazione da parte della sua squadra che si riporta sotto di una sola lunghezza grazie alla tripla di Anderson. Bologna è abile a resistere e continuare a perforare la difesa catalana: Pajola deposita il +8 (23-15) con venticinque secondi da giocare sul cronometro della prima frazione. Morgan, qualche minuto più tardi, realizza il 26-17 prima della replica affidata a Punter che riduce lo scarto tenendo in piedi la sua squadra (28-24 al 15’). Sale in cattedra Zizic che restituisce otto punti di margine a favore dei bianconeri ma il tira e molla proseguirà con ancora Punter che colpisce dalla lunga distanza (35-34 al 20’). Il match resta aperto al rientro dagli spogliatoi con la Segafredo che conserva il timone sebbene il Barcellona faccia sentire tutta la pressione trovando la parità sul 60-60 con Dario Brizuela. I felsinei sembrano accusare il colpo con Anderson che colpisce al suonare della terza sirena. Hernangomez firma poi il sorpasso (65-67 al 31’). La gara cambierà completamente volto coi blaugrana che giocano sulla forza mentale di chi non ha ceduto la presa ma è ancora in partita. Punter e Parker confezionano il +3 (72-75) ma Cordinier è glaciale dalla lunetta e allo stesso tempo astuto nel procurarsi un decisivo canestro e fallo. Pajola e Belinelli manderanno i titoli di coda per la gioia del pubblico presente.  

Secondo ko in una settimana per il roster di coach Messina

Non c’è l’attesa reazione per l’EA7 Milano che va al tappeto anche contro il Bayern Monaco degli ex Napier e Voigtmann che passano soltanto nei secondi finali col punteggio di 78-79. Un tiro dalla lunetta di Weiler-Babb condanna i lombardi al passo falso dopo quello di martedì sera ad Atene contro il Panathinaikos. Riguardo il match i tedeschi in apertura scappano sul 6-24 con Edwards con Messina che deve rifugiarsi nel timeout per evitare che la situazione possa ulteriormente peggiorare. Prende così il via la risalita dell’Olimpia che costruisce un parzialone di 15-2 riaprendo di fatti l’incontro. Il Bayern cerca di riallungare con Bitim e dall’altra parte Mirotic si carica l’EA7 sulle spalle riducendo ad un solo possesso il divario tra le due sfidanti (33-35). Il naso avanti l’Olimpia lo metterà nella terza frazione con Josh Nebo: è un botta e risposta continuo ad Assago (58-58 al 28’). Domina l’equilibrio sino alla fine quando Causer firma il 78-78 che precede il punto determinante di Weiler-Babb che consente ai bavaresi di battere Milano dopo cinque sconfitte consecutive in altrettanti precedenti.  

Continua a leggere tutte le notizie di sport su