Eurolega: Milano sbanca Belgrado. La Virtus sfiora l'impresa contro il Panathinaikos

I risultati del decimo turno delle italiane

di MATTEO AIROLDI
15 novembre 2024
Belgrado - Milano

Ousmane Diop, Zach Leday

Bologna, 15 novembre 2024 – Decimo turno di Eurolega dolceamaro per le squadre italiane che hanno rimediato una vittoria e una sconfitta nel secondo impegno europeo settimanale. A sorridere è stata l’EA7 Emporio Armani Milano che ha ritrovato la via del successo sbancando Belgrado dopo aver piegato in rimonta il Partizan 88-81. Cuore e grinta hanno spinto un’Olimpia che nel quarto quarto ha stretto le maglie della difesa concedendo soltanto 16 punti al Partizan. In attacco, invece, a fare la voce grossa sul fronte biancorosso ci ha pensato un Nikola Mirotic da 19 punti conditi con 9 rimbalzi, ben spalleggiato dalla coppia LeDay-Mannion, autori di 13 punti a testa. Al Partizan, che ha chiuso con 9/32 nel tiro da tre, non sono bastati invece i 17 punti di Sterling Brown e dell’ex di serata Brandon Davis. Gli uomini di Messina, anche oggi orfani dei lungodegenti Nebo (out almeno altre quattro settimane) e Shields e di Stefano Tonut, dopo un primo quarto giocato sul filo dell’equilibrio, hanno accusato il colpo e pagato a caro prezzo qualche palla persa di troppo finendo a -10. Grazie alla difesa e alle fiammate di Bolmaro e Brooks, però, l’Armani ha trovato le giuste chiavi per fermare il Partizan, dimezzare lo svantaggio e rientrare negli spogliatoi sul -4 (42-38). Un inseguimento biancorosso che è quindi proseguito fino all’alba del quarto quarto, quando Brooks ha firmato la giocata del sorpasso EA7, che ha dato vita a un testa a testa nel quale il match ha più volte cambiato padrone. Nelle battute finali, però, Milano ha avuto la forza, grazie a una difesa arcigna e ai canestri di Ricci, Mirotic e LeDay, di piazzare il colpo di reni vincente Ha invece sfiorato il colpaccio una commovente Virtus Segafredo Bologna, piegata soltanto nella volata finale dai campioni d’Europa del Panathinaikos, che alla Unipol Arena si sono imposti per 82-77. Sul successo dei “Greens” ci sono le firme di Kendrick Nunn (20 punti) e Mathias Lessort (16 punti e 8 rimbalzi). Gli ultimi ad alzare bandiera bianca in casa Segafredo, invece, sono stati Will Clyburn (18 punti), Tornike Shengelia (17 punti e 6 rimbalzi) e Isaia Cordinier (12 punti e 7 rimbalzi). I bianconeri hanno saputo mantenere i nervi saldi e resistere al primo tentativo di strappo del Panathinaikos che nella seconda frazione ha accelerato con quattro triple consecutive spingendosi a +8 (64% da tre per hli ellenici nei primi 20’). Una spallata che, come detto, non è però bastata a smorzare le velleità di una Virtus gagliarda che, appoggiandosi alla classe di Clyburn, è riuscita a tenere più aperti che mai i giochi e a rimettere poi la testa avanti sulla schiacciata di Polonara del 65-64. Nel finale, però, i bianconeri hanno sprecato qualche ghiotta occasione per allungare e alla fine hanno pagato dazio quando Nunn e Lessort sono saliti in cattedra: l’ex NBA ha prima siglato allo scadere la tripla del 75-72 e poi servito al compagno un assist al bacio convertito con una schiacciata reverse che ha di fatto chiuso ogni discorso.

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