Eurolega, l'Olimpia Milano travolge il Maccabi 107-74 a Belgrado
I biancorossi festeggiano l'89° compleanno del club con una vittoria arrivata al termine di un match senza storia
Belgrado (Serbia), 9 gennaio 2025 – Nel silenzio assordante dell’Aleksandar Nikolic Arena di Belgrado, l’EA7 Emporio Armani Milano festeggia il suo 89° compleanno travolgendo il Maccani Tel Aviv 107-74 e cogliendo la sua prima vittoria del 2025 (la quarta di fila tra campionato e coppa). Prova di forza degli uomini di coach Ettore Messina, che hanno controllato il match sin dal primo quarto e hanno accelerato definitivamente nella ripresa, piazzando un parziale complessivo di 62-37 in 20’. Al suono della quarta sirena sono cinque gli uomini in doppia cifra nello scacchiere dell’Olimpia: a guidare il tabellino dei biancorossi – rimasti prima della palla a due senza Ousmane Diop (assenza che è andata ad aggiungersi a quelle di Nenad Dimitrijevic, Josh Nebo e Fabien Causeur) – Shavon Shields con 18 punti. Ce ne sono poi 17 a testa per Zach LeDay e Nikola Mirotic, mentre Armoni Brooks e Leandro Bolmaro sono arrivati rispettivamente a quota 15 e 14. Ennesima serata da dimenticare, invece, per il Maccabi Tel Aviv, che incassa la seconda sconfitta di fila in Eurolega e resta fermo a quota cinque successi in coabitazione con la Virtus Bologna. Gli israeliani, pura mandando quattro giocatori in doppia cifra (miglior realizzatore Roman Sorkin con 16 punti) hanno pagato a carissimo prezzo il disastroso 1/21 nel tiro da tre punti e non sono di fatto mai riusciti a trovare le giuste chiavi per arginare l’attacco di Milano che ha fatto girare il pallone con fluidità, trovando – come sottolineato – punti da tanti protagonisti.
La cronaca della gara
Facendo leva sui canestri di Randolph (8 dei suoi 15 punti totali li ha mandati a bersaglio nei 10’ iniziali) e sui rimbalzi d’attacco, il Maccabi nel primo quarto ha cercato di tenere il passo di una Milano che però, già nel finale della frazione, ha cercato di alzare i decibel del proprio gioco grazie ai canestri di LeDay, vera e propria spina nel fianco della difesa israeliana e ispiratore del 14-20 di fine primo quarto. In apertura dei secondi 10’ di gara –, la squadra di Kattash ha quindi cercato timidamente di riavvicinarsi ma, quando Mirotic, Shields e Bolmaro hanno preso in mano le chiavi dell’attacco dell’EA7, Milano ha ripreso a macinare punti e gioco sfondando, nonostante le difficoltà (al pari del Maccabi) nel tiro da fuori, il muro della doppia cifra di vantaggio (28-39). Di De Julius l’ultima parola di un primo tempo chiuso comunque a +8 da Milano (37-45). Dopo la pausa lunga, però, non c’è più stata storia. L’EA7 Emporio Armani si è infatti ripresentata sul parquet con grandissima ferocia agonistica e, grazie al tandem Bolmaro-Mannion, ha definitivamente spiccato il volo piazzando un 17-7 di parziale valso il +18 (45-62). Una spallata che ha definitivamente spento le ultime resistenze del Maccabi che poi, sulla seconda tripla di Diego Flaccadori, è sprofondato addirittura a -24, rendendo di fatto la quarta frazione una passerella finale dei biancorossi, che comunque non hanno minimamente tirato il freno a mano, innestando il pilota automatico e alzando l’asticella del loro massimo vantaggio fino al +36, toccato sul 102-66 a una manciata di minuti dalla quarta sirena.
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