Eurolega, la rimonta di Milano si ferma sul più bello. La Stella Rossa passa al Forum
I serbi si impongono per 76-62 al Forum e stoppano la rincorsa playoff degli uomini di Messina
Si ferma la rincorsa playoff dell’EA7 Emporio Armani Milano che, dopo due successi continentali, incassa una sconfitta nel secondo impegno settimanale di Eurolega perdendo 76-72 al Forum contro la Stella Rossa Belgrado. A condizionare l’esito della gara è stato senza alcun dubbio il passaggio a vuoto dei meneghini tra il primo e il secondo quarto. Una flessione di cui i serbi hanno saputo approfittare appieno, costruendosi un vantaggio che è arrivato a toccare le 18 lunghezze e che poi hanno saputo amministrare, tenendo a bada la rimonta imbastita con generosità ma forse poca lucidità nella ripresa dall’Olimpia, la quale non è però riuscita a spingersi oltre il -5. In una serata in cui sono arrivate ben 30 palle perse complessive e non è stato di certo lo spettacolo a farla da padrone – eccezion fatta per qualche straordinaria magia estratta dal cilindro da Milos Teodosic, subissato dai fischi del Forum – a fare la differenza sul fronte offensivo sono stati i 22 punti di Rokas Gedraitis, già a quota 15 dopo i primi 20’ – e i 14 mandati a referto da Joel Bolomboy. A Milano, che ha pagato a carissimo prezzo le basse percentuali nel tiro da fuori (6/22 da tre per un complessivo 27.3%), non sono bastate le buone prestazioni di Giordano Bortolani (miglior realizzatore dei suoi con 14 punti) e Alex Poythress. Insufficienza in pagella, invece, per l’ex di serata Shabazz Napier, il quale non è riuscito ad incidere in attacco e a far girare un’Olimpia apparsa a molto stanca anche per via delle perduranti assenze di spessore.
La cronaca della gara
Dopo un avvio equilibrato (14-14), in cui Milano è riuscita a replicare colpo su colpo ai guizzi di Bolomboy e dell’ex meneghino Nedovic (arrivato in un amen a quota 8 punti), la Stella Rossa ha innestato il turbo con tre stilettate dall’arco mandate a bersaglio in un fazzoletto di pochi secondi da Gedraitis e Hanga ed è riuscita a chiudere il quarto d’apertura sul +8 (15-23). Una fiammata che ha reso sicuramente più semplici le cose per gli ospiti: l’Olimpia, si è infatti ritrovata ben presto a litigare con il ferro nel tiro da oltre l’arco dei 6.75 metri (3/13 da tre iniziale per gli uomini di Messina) ed è finita in balia dei ritmi imposti dai serbi che, grazie alle invenzioni di Teodosic e ai canestri di Gedraitis (già a quota 15 punti all’intervallo lungo), ha fatto correre il tassametro del proprio vantaggio fino al +18, mandato a bersaglio proprio dal lituano (19-37) e diventato +16 al termine del primo tempo (31-47). All’uscita dagli spogliatoi è arrivata l’attesa reazione di Milano che, con un parziale di 9-0, ha riaperto i giochi riportando il disavanzo in singola cifra (40-48). L’aggancio non si è però concretizzata e allora la Stella Rossa ne ha approfittato per riprendere fiato e quota 42-57. Una nuova accelerata serba che non ha mandato al tappeto l’orgoglio dell’Olimpia, la quale ha nuovamente provato a picconare il tesoretto in favore dei serbi arrivando fino al -5 a 8’ dalla fine. Sul più bello, però, la benzina nel serbatoio milanese si è esaurita e la Stella Rossa ha potuto scappare in maniera decisiva dietro la spinta di Teodosic e Gedraitis.
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