Basket Eurolega: la Virtus Bologna fa l'impresa anche contro il Barcellona

In Eurocup invece Trento è stata sconfitta 85-83 da Ulm

di MATTEO AIROLDI
6 dicembre 2023

Impresa della Virtus Segafredo Bologna in Eurolega (Ciamillo-Castoria)

Bologna, 6 dicembre 2023 – La Virtus Segafredo Bologna mette a segno l’ennesima impresa in Eurolega e manda al tappeto anche il Barcellona piegandolo 80-75 e cogliendo il nono sigillo lontano dai confini della Serie A. Gli uomini di coach Luca Banchi hanno squadernato un'altra prestazione da incorniciare, riuscendo a colmare un ritardo arrivato fino all6 16 lunghezze con un secondo tempo ai limiti della perfezione, nel quale hanno segnato la bellezza 47 punti a fronte dei soli 30 subiti. A rivelarsi determinanti per il raggiungimento di questa vittoria sono stati il netto cambio di passo in difesa nei secondi 20’ e il contributo fornito dalla panchina, guidata da un Iffe Lundberg che ha chiuso la gara con un bottino complessivo di 21 punti (16 mandati a bersaglio in un secondo tempo in cui non ha fallito neppure un tiro, ma soprattutto ha mandato a bersaglio la tripla che a 16” secondi ha chiuso i conti. Estremamente solide anche le prove di Daniel Hackett (14 punti, 6 assist e 4 rimbalzi) e di un Toko Shengelia salito di colpi nella ripresa (14 punti e 9 ruimbalzi). Al Barcellona resta invece il rammarico di aver dissipato un cospicuo vantaggio e di aver abbassato in maniera drastica il proprio livello di energia al cospetto dell’impeccabile retroguardia virtussina: ai catalani non sono bastati i 15 punti di Willy Hernangomez e i 13 di Jan Vesely. Il Barça è sceso in campo con il giusto piglio e ha subito cercato di alzare l’asticella dell’intensità grazie alle giocate di Satoransky, Vesely e Laprovittola. La Virtus ha però retto il primo urto, prima di accusare il colpo sulle triple di Abrines e chiudere il quarto d’apertura a -6 (18-24). Preludio alla vera spallata assestata dai catalani quando, in uscita dalla panchina, è salito in cattedra Willy Hernangomez: il lungo ex Hornets e Pelicans con la sua energia ha infatti spaccato in due la difesa della Segafredo e ha propiziato l’allungo del Barcellona, che ha toccato il suo apice sul 20-36 mandato a bersaglio da Kalinic. Colpita dal montante blaugrana, la Virtus ha cercato di limitare i danni in chiusura di primo tempo (33-45) e durante l’intervallo è riuscita a riordinare le idee con grande efficacia. I bianconeri sono infatti tornati in campo con piglio rinnovato, stringendo le maglie della difesa e affidandosi a Shengelia (9 punti nella terza frazione) e Lundberg per imbastire quella rimonta che ha trovato il suo culmine nel canestro del sorpasso mandato a bersaglio da Bruno Mascolo, arrivato a 7’46” dall’ultima sirena, al culmine di un 12-2 di break. I felsinei, spinti anche dal calore della Segafredo Arena, hanno così preso quota e coraggio e non si sono fatti intimidire neppure dall’estemporaneo controsorpasso siglato dall’arco da Satoransky, quando sul cronometro mancava ancora 1’08” da giocare. Un Hackett glaciale in lunetta e la tripla di Lundberg a 16” hanno infatti suggellato l’impresa della Virtus che ha poi chiuso i conti con il 2/2 in lunetta del danese.

Serata amara, invece, in Eurocup per la Dolomiti Energia Trento che è stata sconfitta 85-83 da Ulm: i tedeschi, trascinati dai 20 punti di Figueroa e dai 15 di Williams, hanno dato la sgasata decisiva con un parziale di 12-2 piazzato nei minuti finali e hanno poi resistito non senza patemi alla risalita di Trento che ha addirittura segnato con Kamar Baldwin (18 punti), la tripla della potenziale vittoria, scoccata però a tempo già scaduto.

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