Fortitudo-Brindisi, mille incroci. Ogden l’asso nella manica di Bucchi
Basket serie A2 L’ex biancoblù è fermo da un paio di mesi, ma domani tornerà nel gruppo dei dodici
Quanti incroci sull’asse Bologna-Brindisi. Ex avversari, un coach bolognese che conferma il detto "Nessuno è profeta in patria" e derby in famiglia, sono gli spunti che mettono ancora più pepe su una sfida che, a inizio stagione, si annunciava come il confronto tra due squadre che puntavano alla promozione e che adesso si presenta come due team che dopo un avvio difficile appaiono in ripresa e puntano a migliorare la classifica in vista dei playoff. Senza andare a scomodare chi ha fatto la storia recente di entrambe le squadre, Adrian Banks, chi brindisino di nascita sarebbe a tutti gli effetti ancora sotto contratto con la Fortitudo anche se non è inserito nel roster, Marco Giuri. Poi c’è l’ex più atteso, Mark Ogden. Il californiano è stato il grande protagonista nella Flats Service che nella passata stagione arrivò a un passo dalla promozione cedendo solo a Trapani. Serie rimasta indigesta in casa Fortitudo, vedi le parole del presidente Stefano Tedeschi.
Ogden è reduce dalla riabilitazione post frattura del secondo metatarso del piede sinistro. A fine ottobre a Brindisi erano corsi ai ripari ingaggiando per due mesi il capoverdiano con passaporto portoghese Ivan Almeida, con un contratto di 2 mesi che ha dato una mano alla squadra in attesa del ritorno di Ogden. Domani, appunto.
Chi a Bologna è nato, ma salvo le prime esperienze a livello giovanile, con la Virtus, è Piero Bucchi. Piero, 66 anni, ha iniziato il lungo peregrinare nel lontano 1992 quando fu chiamato a Rimini. Da lì il passaggio da nord a sud, isole comprese, da Treviso a Napoli, con tappe a Milano, Roma e Pesaro, Sassari, per tornare l’anno scorso una seconda volta a Brindisi.
Un bolognese chiamato per l’ennesima volta nella sua carriera da decano delle panchine a misurarsi contro una squadra della sua città, anche se a dire il vero non sarà l’unico, visto che in campo ce ne sarà un’altro.
Nella rosa di Bucchi milita Gianmarco Arletti, figlio di Umberto presidente dell’Academy. Ventitré anni il 25 dicembre, "Gianma", tifosissimo della Effe, dopo il settore giovanile bolognese e l’esperienza negli Stati Uniti prima all’High School con Holy Cross e in Ncaa con Delaware, ha esordito nel mondo senior in A2 la scorsa stagione a Udine per poi passare in estate a Brindisi.
Padre contro figlio, come accadrà il 5 gennaio con Udine per gli Alibegovic, con Teo contro Mirza, nella prossima sfida interna dopo Brindisi e la trasferta di Pesaro del 29. Tanti intrecci in quello che a tutti gli effetti sarà l’ultimo turno casalingo dell’anno di una Fortitudo che con la cura Caja, 4 vittorie su 5 partite giocate, sembra aver cambiato passo. Se vogliamo stesso si può dire per Brindisi che dopo l’1-7 di inizio campionato, ha innestato le marce alte centrando 6 vittorie negli ultimi 8 incontri.
Si parla, infine, anche di mercato, visto l’infortunio di Sabatini. Ipotesi Luca Vencato, 29 anni e pure l’ex Leo Candi, 27.
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