Eurolega, Virtus Bologna granitica: anche il Fernerbahce cade alla Segafredo Arena
I bianconeri si impongono per 87-79 e ottengono il sesto sigillo europeo
Bologna, 23 novembre 2023 – La Virtus Segafredo Bologna supera un altro esame di maturità sconfiggendo 87-79 il Fenerbahce e cogliendo la sua sesta vittoria in Eurolega. Pur trovandosi a fare i conti con assenze pesantissime come quelle di Polonara, Mickey e Cordinier, i bianconeri hanno sfoderato l’ennesima prestazione eccellente su entrambe le metà del campo: in quella difensiva dove hanno tenuto i turchi al 59% da due e addirittura al 20% da tre con un lavoro asfissiante e in quella d’attacco dove hanno saputo sfruttare lo straordinario contributo di tutto il collettivo (ben 37 punti segnati dai giocatori in uscita dalla panchina) e far girare il pallone con pazienza e fluidità. A brillare in casa dei felsinei, che hanno saputo fare la differenza nei due quarti centrali, nei quali hanno concesso soltanto 31 punti agli avversari, sono stati il solito Toko Shengelia (15 punti, 8 rimbalzi e 5 assist) e Daniel Hackett (14 punti e 6 assist), ma anche il trio formato da Devontae Cacok (10 punti conditi con 7 rimbalzi), Ognjen Dobric (11 punti) e Iffe Lundberg, che – come detto – in uscita dalla panchina ha fornito un contributo a dir poco determinante. Al Fenerbahce, che recuperava proprio questa sera Guduric, Calathes e Sanli, non sono invece bastati i 25 punti e 8 rimbalzi di un Motley partito fortissimo (15 punti nei primi 10 ‘ per lui) e i 10 di Nigel Hayes-Davis, mentre Scottie Wilbekin, pur avendo chiuso a quota 13 punti, è incappato in una serata a dir poco negativa al tiro.
La cronaca della gara
Pronti, via e Motley si rivela da subito un rebus irrisolvibile per la difesa della Virtus: il lungo statunitense raccoglie infatti rimbalzi e manda a bersaglio tutti e sette i primi punti del Fenerbahce che prova a scappare portandosi a +7 (9-16). La Virtus regge però l’urto grazie a sei punti di fila di Hackett e, quando Motley – raggiunta quota 15 punti personali con 7/7 al tiro – viene richiamato in panchina per rifiatare, ne approfitta per ricucire lo strappo e mettere addirittura la testa avanti con la schiacciata in campo aperto di Abass (25-24) a 42” dalla prima sirena. Dall’altra parte arriva però la doccia gelata: la tripla di Mahmutoglu che mette il punto esclamativo sul quarto d’apertura e dà nuovamente fiducia al Fenerbahce, il quale in avvio di seconda frazione prova a nuovamente a prendere in mano l’inerzia del match (30-35). La Virtus non ci sta e, grazie all’ottimo contributo del secondo quintetto – con in testa Cacok e Lundberg– risponde piazzando un 11-0 che la proietta a +6 (41-35). Con il ritorno in campo di Motley, la manovra del Fenerbahce ritrova vigore ma è comunque la Segafredo a rientrare negli spogliatoi sul +2 (46-44). La verve della Virtus Bologna non si esaurisce dopo l’intervallo: sulle ali di un Dobric solido ed ispirato, infatti, la Segafredo riparte a ritmi serrati, difende forte e trova canestri di importanza capitale facendo lievitare il proprio vantaggio fino alle 11 lunghezze, raggiunte quando ad un Itoudis infuriato per un contatto tra Shengelia e Hayes-Davis vengono fischiati due tecnici, che costano altrettanti liberi ma soprattutto l’espulsione del coach greco (57-46). È Calathes con le sue invenzioni a cercare di tenere in piedi il Fener che rientra a -7 per poi inabissarsi di nuovo e finire a -12 sotto i colpi di Shengelia, Belinelli e Dobric in chiusura di quarto (70-58). Gli uomini di Banchi continuano a cavalcare l’onda favorevole colpendo la retina avversaria con le stilettate di Smith, Abass e Dobric, ma gli ospiti non ci stanno e, con la forza dei nervi più che con l’organizzazione tattica, imbastiscono una rimonta che li porta fino al -6 ma poi si arena in maniera definitiva sull’errore di Hayes-Davis e sul conseguente canestro di Lundberg che fissa il risultato sull’87-79.
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