Eurolega: Belinelli non basta, la Virtus Segafredo si arrende al Maccabi Tel Aviv
Per le altre squadre italiane impegnate in Europa vince soltanto Venezia dopo un supplementare, stop anche per Trento e Sassari
Bologna, 10 gennaio 2024 – Si ferma la marcia vincente della Virtus Segafredo Bologna che nel ventesimo appuntamento della stagione regolare di Eurolega alza bandiera bianca al cospetto del Maccabi Tel Aviv sul neutro della Alexsander Nikolic Hall di Belgrado per 95-78. Un brutto passo falso per la compagine allenata da Luca Banchi che era reduce da due successi della scorsa settimana che avevano portato col morale alle stelle il gruppo. Ancora assenti sia Mickey sia Cacok che Dobric il grande protagonista nel roster felsineo è Marco Belinelli che timbra il cartellino con 24 punti in 24’ di utilizzo. L’avvio è piuttosto convincente con Bologna che riesce a tenere il passo dei padroni di casa che sono abili a rispondere colpo sul colpo e portarsi avanti al minuto numero otto col duo Webb e Cleveland che ispirano il 16-11. Otto punti consecutivi degli ospiti riaprono immediatamente l’incontro. Nella seconda frazione la Virtus vivrà il momento di maggior splendore offensivo con Belinelli che infuoca la retina gialloblu con tre triple che faranno capire ben poco alla difesa israeliana tanto che arriva il + 9 (26-35). Il Maccabi non si scompone e riuscirà a trovare prima la parità con Sorkin e qualche istante più tardi il sorpasso con un chirurgico John Dibartolomeo dall’arco (46-45 all’intervallo). Nella ripresa la Segafredo litiga col ferro concedendo numerose chance a Tel Aviv che ne approfitta per mettere la freccia e guardare nello specchietto retrovisore Cordinier e compagni. Nel quarto periodo Lorenzo Brown dai 6.75 metri sancirà il +15 che saprà di condanna alla Virtus apparsa sottotono rispetto alle ultime uscite europee.
Champions League: ko casalingo per Sassari nel return match del play-in con Cholet
In Eurocup tiene accese le chance di accedere ai playoff l’Umana Reyer Venezia a cui occorre un tempo supplementare per avere ragione del Besiktas che si arrende per 106-96 nella quattordicesima giornata di regular season del gruppo A. Senza l’ultimo arrivato dal mercato Heidegger il roster orogranata cerca sin dalle prime battute ad incanalare la sfida sui propri binari. La prima spallata arriva nel secondo periodo quando Kabengele decreta la doppia cifra di vantaggio che arriverà a toccare il + 18. Sembrerebbe tutto facile per i lagunari che riescono nell’impresa di complicarsi la vita e favorire il rientro degli avversari che dominano la quarta frazione riuscendo a pareggiare i conti allo scadere dei tempi regolamentari (89-89 al 40’). Nell’overtime Kyle Wiltjer (32 punti finali con 7/11 nelle triple) e Tucker favoriscono il decisivo allungo che manda i titoli di coda. Si conferma ancora amara di successi la trasferta in Turchia per la Dolomiti Energia Trentino che cade per 78-70 nel girone B. La compagine bianconera, priva di Hubb, si arrende ad Ankara al cospetto della Telekom Turk trascinata dai 21 punti di Saybir e dalla doppia-doppia di Enoch (16+13 rimbalzi) ed interrompe così la striscia di due successi consecutivi con cui si è presentata a questa sfida. L’equilibrio l’ha fatta da padrone per i primi tre quarti e mezzo di gioco. Nell’ultima frazione Cooke ha regalato il sorpasso ai suoi (59-60) prima dell’avanzata dei turchi capeggiata da Ulubay e dalla decisiva tripla di Wallace in risposta ad Alviti. Quest’ultimo insieme a Biligha (13) sono stati i migliori nello schieramento italiano che alzerà bandiera bianca sui tiri liberi finali di Ulubay. Trento perde anche la differenza canestri rispetto al match d’andata (vinto per 101-96) e si allontana così dalla post season. Sconfitta nel return match del play-in della Basketball Champions League per il Banco di Sardegna Sassari che al Palaserradimigni va ko per 91-95 allo Cholet. I francesi riscattano il pesante passo falso incassato la settimana scorsa per mano dei sardi (72-93) e portano la serie alla terza e decisiva gara che decreterà l’accesso al Round of 16. Un solido Filip Kruslin da 6/7 dalla lunga distanza insieme ad un Tyree da ventuno punti non bastano a contenere un avversario guidato dal trentello di Craig Randall II e dai 18 di TJ Campbell.
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