Alibegovic guarda avanti. "Final Four di Coppa ok. Ma la mia Fortitudo non è mai appagata»

La Fortitudo Basket Serie A2 si prepara a sfidare la favoritissima Trapani con fiducia e determinazione, pronta a confermarsi e a stupire. L'obiettivo è dare il massimo in campo, sostenuti da un gruppo unito e determinato a progredire.

di FILIPPO MAZZONI -
15 marzo 2024
"Final Four di Coppa ok. Ma la mia Fortitudo non è mai appagata"

"Final Four di Coppa ok. Ma la mia Fortitudo non è mai appagata"

Piena e completa fiducia nel gruppo e tanta voglia di continuare a stupire. E’ una Fortitudo, carica, vogliosa di far bene e di provare a mettere i bastoni tra le ruote alla favoritissima Trapani quella che scende a Roma pronta a incrociare, domani alle 20,45, la strada con i siciliani nella semifinale di Coppa Italia.

La conferma arriva dalle parole di Teo Alibegovic, vicepresidente operativo di una Fortitudo che non vuole fermarsi.

"Sono molto soddisfatto di come stiamo andando. A questo punto della stagione pensavo potessimo essere quarti o quinti e che servisse più tempo per la costruzione di una squadra nuova come siamo noi".

E invece è stata una Fortitudo da subito competitiva grazie a un’ottima partenza e un primo posto tenuto fino all’ultimo minuto dell’ultima sfida di stagione regolare con Verona.

"L’avvio è stato ottimo, ha confermato la visione che avevamo di una squadra ottima. Il lavoro del coach, dello staff e dei giocatori in organico è stato eccellente".

Domani è in programma la semifinale di Coppa Italia con la favoritissima Trapani.

"Siamo prima di tutto felici di essere tra le migliori quattro in A2, ce lo siamo meritati sul campo".

Tanta voglia di confermarsi e di far bene, anche se l’avversaria è la più difficile sia per la Coppa Italia che in ottica playoff.

"Trapani sappiamo che è una corazzata, ma ce la giochiamo. Andiamo a Roma per dare il meglio di noi stessi, consci dei nostri valori e sicuri che in una partita secca tutto può succedere".

Soddisfazione per i risultati e massima fiducia nella squadra.

"I ragazzi lavorano sempre con grande intensità. Abbiamo un quintetto fantastico, Panni è un ottimo cambio, ma ci sono altri 5 giocatori dalla panchina che siamo convinti possano far bene e dare una mano. Morgillo, Taflaj, Giordano ad esempio lo hanno confermato anche in passato. Credo di parlare anche a nome di tutti soci quando dico che siamo convinti che tutti e 11 i nostri senior possano essere importanti. E’ fondamentale che i ragazzi rimangano concentrati, questo è quello che fa la differenza".

Fiducia nella squadra e nello staff tecnico.

"Non so dove saremmo senza Attilio Caja, ha portato disciplina, metodo di lavoro, il giusto rigore. Sono convinto, e non lo dico per far proclami, che gli allenatori in Italia bravi come lui si contino sulle dita di una mano. E’ un perfezionista e pretende il massimo dai suoi giocatori, magari qualche volta dovrebbe chiudere un po’ più un occhio con i giovani".

Parliamo di mercato, come vi state muovendo?

"I ruoli in società sono chiarissimi, se ne occupano Basciano e Caja. Ovvio che siamo vigili per vedere se ci sono sviluppi, ma al momento non ci sono novità".

Nessun nome?

"Di concreto al momento no. L’unico vero interesse, a suo tempo, era per Della Rosa, ma Pistoia non lo voleva mollare. Dobbiamo e vogliamo trovare la giusta soluzione e se arriva siamo prontissimi a muoverci. Come società vogliamo far sempre meglio e progredire, ma non vogliamo fare il passo più lungo della gamba. In passato abbiamo visto come possa far male saltare tre scalini alla volta. Non vogliamo commettere quell’errore".

Solidità, ma anche trasparenza e grande unità d’intenti.

"La risposta del pubblico, il ritorno di vecchi tifosi e di sponsor storici, l’arrivo di altri partner, tutti marciamo nella stessa direzione, staff, squadra, società e si sente la grande armonia in tutto l’ambiente. Ribadisco, non scambiate la nostra prudenza con debolezza. Non siamo imprudenti, ma non ci tiriamo in dietro".

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