Basket A2, la lunga rincorsa dei biancoblù continua al PalaDozza: un’opportunità per avvicinare ancora di più la vetta. Fortitudo, una cinquina che ora fa sognare. Caja tiene alta la tensione: domani arriva Cantù

Dopo il successo di Verona, il rischio è che la Effe possa montarsi la testa: il coach lavora per evitare distrazioni. .

di FILIPPO MAZZONI
28 gennaio 2025
Tutta la grinta di coach Attilio Caja: il suo ritorno ha segnato la svolta per la Effe (Ciamillo)

Tutta la grinta di coach Attilio Caja: il suo ritorno ha segnato la svolta per la Effe (Ciamillo)

La Fortitudo ci crede e vuole farlo fino alla fine. Se da un lato la capolista Rimini è tornata di nuovo sola in testa dopo i ko delle immediate inseguirtici, Udine, Cantù e Cividale ed ha ancora 8 punti di vantaggio sulla formazione di Attilio Caja, dall’altra il Magic Moment biancoblù non sembra volersi interrompere. Cinque vittorie consecutive, bottino pieno nell’anno solare, appena 2 sconfitte nelle ultime 12 giocate, hanno permesso a Matteo Fantinelli e compagni di scalare la classifica e di collocarsi, al momento al quinto posto, ma con la prospettiva di provare ad agganciare anche chi li precede. La Effe è tornata a volare, come recita il canto della Fossa, e il popolo biancoblù sogna una rimonta che avrebbe qualcosa di epico. Calma e gesso predica coach Attilio Caja che da una parte incensa i suoi per la prova e la vittoria con Verona, mentre la settimana prima aveva tirato un poi le orecchie ai suoi per la falsa partenza nel match interno con Piacenza. Come in ogni buona ricetta serve dosare bene gli ingredienti, ma il cuoco Attilio Caja sembra aver trovato la formula giusta per una Fortitudo che dal suo ritorno in panchina, inciampi di Piacenza all’andata e Pesaro a parte, non ha più sbagliato un colpo.

Merito sicuramente del coach che ha portato una ventata nuova e del suo staff, merito dei giocatori che si sono messi subito a disposizione di Caja lavorando sodo in allenamento e ottenendo ottime risposte in partita, merito dei tifosi che non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno alla squadra, tantissimi anche ieri a Verona e merito di una società che con il presidente Stefano Tedeschi e il main sposor e presidente del Consorzio Matteo Gentilini in testa, ha sostenuto in tutto e per tutto il suo tecnico ed è tornata sul mercato mettendo sotto contratto un giovane interessante come Leo Menalo, un giocatore di esperienza come Luca Vencato (anche domenica molto positiva la sua prova) e uno straniero fino al termine della stagione come Donte Thomas.

"Meglio di così è impossibile" verrebbe da dire e da pensare, ma la verità è che la Fortitudo non ha fatto ancora nulla, la sua lunga rincorsa è iniziata il 24 novembre con la sfida con la Libertas Livorno e potrebbe chiudersi il 27 aprile sempre con Livorno, ma serve allungare il filotto di successi e continuare a ridurre il gap su quelle squadre che precedono in graduatoria una Effe in palla. La sfida di domani ore 20.30, nel confronto interno sotto le volte del PalaDozza con Cantù, ha l’opportunità di avvicinare ancor di più la testa della classifica e di vendicarsi di quella che all’andata, è stata la più brutta prestazione della Effe in questa stagione.

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