Basket serie A2: la querelle legata al ruolo del vicepresidente Alibegovic. Fortitudo-Caja, il braccio di ferro si allunga

Niente dimissioni: il tecnico aspetta che sia il club biancoblù a fare la prima mossa e decidere il futuro

di FILIPPO MAZZONI -
13 giugno 2024
Fortitudo-Caja, il braccio di ferro si allunga

Fortitudo-Caja, il braccio di ferro si allunga

Attilio Caja non si dimette e attende di essere esonerato dal club. L’allenatore che ha guidato questa stagione la Fortitudo ha deciso di non abbandonare di sua iniziativa la panchina lasciando al club il compito di prendere una decisione finale.

Il tecnico pavese che ha a tutti gli effetti un altro anno di contratto, frutto dell’accordo firmato nell’estate scorsa e che gli dava pieni poteri nel fare e gestire la squadra, attende che sia la società a muoversi e nel caso ad esonerarlo. La frizione con la Fortitudo risale ad aprile, quando da parte della Effe era partita l’idea di riorganizzarsi e affidare un ruolo operativo a Teo Alibegovic. Ad eccezione dello stesso vicepresidente nessuno ha comunicato a Caja l’intenzione della Fortitudo di ridistribuire cariche e poteri, e così a quel punto il tecnico si è sentito esautorato e di conseguenza formalmente esonerato.

Il tecnico pavese ha portato fino in fondo la stagione e ha deciso di non mollare e di rimanere a tutti gli effetti in attesa dell’esonero ufficiale da parte della società, perché secondo il suo punto di vista sono venuti meno gli accordi iniziali. Vale a dire l’avere carta bianca per i due anni previsti.

Nessuna intenzione di dimettersi o uscire dal contratto da parte di Caja che aspetta una soluzione della società stessa e nel caso pronto a riprendere il suo posto se ci fosse un passo indietro da parte di Alibegovic.

A caldo le parole pronunciata in conferenza stampa dopo gara-tre e gara-quattro erano apparse come segnali di un addio incondizionato da parte del tecnico, mentre invece la situazione rimane in stand-by e in attesa di un’evoluzione.

Evoluzione che potrebbe e dovrebbe arrivare nei prossimi giorni visto che una volta scelto l’allenatore si dovrà inizierà a fare la squadra per la prossima stagione. E’ atteso un incontro tra il presidente Stefano Tedeschi e il gm Nicolò Basciano per fare il punto della situazione e capire quale strada intraprendere per il futuro della Fortitudo.

Intanto lunedì, Pietro Aradori è stato sottoposto a intervento di sutura percutanea della lesione parziale al tendine di Achille, riportata nel corso di gara-uno con Trapani. L’intervento, eseguito dal dottor Rodolfo Rocchi, è perfettamente riuscito e il giocatore verrà ricontrollato tra un mese.

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