E’ una Fortitudo in riserva. La panchina corta pesa sempre di più. Caja spera in una mano dal mercato

La Fortitudo Bologna vive alti e bassi, con la mancanza di Fantinelli e le sconfitte in trasferta che pesano. La pausa per le nazionali potrebbe essere un'occasione per ritrovare equilibrio e prepararsi al finale di stagione. L'attenzione al mercato è alta, con la necessità di rinforzi per competere fino alla fine.

di FILIPPO MAZZONI -
20 febbraio 2024
La panchina corta pesa sempre di più. Caja spera in una mano dal mercato

La panchina corta pesa sempre di più. Caja spera in una mano dal mercato

Dall’esaltazione alla depressione, da tutto bene a tutto male. Il mondo Fortitudo vive molto spesso di eccessi che vanno dall’esaltazione allo scoramento vivendo con grande passione il risultato della squadra in campo. Un modo di essere che l’ambiente ha trasmesso, se vogliamo fare un paragone, anche alla squadra.

Esaltante nella prima parte della stagione quando era retta dai suoi "Fab Five" decisamente più zoppicante adesso dove con Fantinelli fuori e Ogden unico che riesce a cantare e portare la croce, tutti gli altri hanno faticato. La costante è una panchina troppo alterna e solo saltuariamente capace di dare una mano ai titolarissimi.

L’assenza di Fantinelli, che da solo non basta a spiegare la debacle di Casale Monferrato, l’appannamento di Aradori, Bolpin e dello stesso Freeman sono sintomi che forse c’è necessità di tirare un po’ il fiato, forse più che a livello fisico che a livello mentale dove sono spesso e volentieri stati sempre gli stessi a tirare finora la carretta. Ben venga quindi la sosta per le nazionali, con Taflaj, altro n.e. per lui domenica con la Novipiù, che sarà impegnato con l’Albania e con la sfida con Treviglio posticipata poi ad aprile.

La Fortitudo avrà più tempo per riordinare le idee, cercare di recuperare capitan Fantinelli e preparare un finale di stagione dove tra fase ad orologio, Coppa Italia e futuri playoff ci si gioca la stagione.

L’impressione è che ad inizio stagione la squadra senza pressione, senza l’obbligo dei risultati e con un po’ di benzina in più nel motore girasse a mille, adesso la classifica, decisamente eccellente e sopra ogni più rosea attesa, e la crescita delle aspettative hanno messo maggiore pressione ad una squadra che invece di crescere è calata a causa anche degli acciacchi di alcuni dei suoi giocatori cardine.

Serve equilibrio e tranquillità per risollevarsi, lasciarsi alle spalle le tre sconfitte consecutive subite in trasferta e ripartire. Pausa propizia quindi, magari anche per proseguire a scandagliare un mercato che in serie A sembra al momento essersi cristallizzato. In circolazione non si trovano facilmente giocatori italiani in grado di dare un apporto fin da subito e su quelli c’è anche l’interesse di altre società.

In Fortitudo si lavora con grande attenzione anche perché con un paio d’innesti e il recupero a pieno dell’organico, la squadra potrebbe essere in grado di dire la sua fino alla fine.

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