Effe come Freeman. "Stregato da questi tifosi Vogliamo fare grandi cose Pronti per la Supercoppa»

L’americano carica l’ambiente per il debutto di stasera contro l’Assigeco Piacenza "Non conoscevo bene l’ambiente Fortitudo, sono stato travolto da tanta passione. Che ritmi con Caja: questa è stata la preparazione più intensa della mia carriera".

di FILIPPO MAZZONI -
12 settembre 2023
"Stregato da questi tifosi  Vogliamo fare grandi cose  Pronti per la Supercoppa"

"Stregato da questi tifosi Vogliamo fare grandi cose Pronti per la Supercoppa"

di Filippo Mazzoni

Punti, rimbalzi, ma soprattutto tanta energia e carica emotiva. C’è chi lo definirebbe come un centro bonsai, ma lui, Deshawn Freeman ventinove anni l’1 gennaio, nativo di Rocky Mount ha fatto dell’essere un lungo undersize, un vantaggio a proprio favore, come le prime amichevoli stagionali, ma in generale la sua carriera hanno confermato. Freeman è uno dei volti nuovi e sicuramente tra i più attesi della nuova Fortitudo di Attilio Caja e di Stefano Tedeschi.

Freeman, finalmente ci siamo oggi per lei e i suoi compagni inizia ufficialmente la stagione della Fortitudo, come è stato questo periodo di preparazione?

"E’ stata una preseason molto impegnativa, coach Caja ci sta preparando a 360 gradi nel modo più scrupoloso possibile. Vedo che ogni giorno miglioriamo e impariamo sempre cose nuove e molto utili per la nostra reciproca conoscenza".

Come si trova con i nuovi compagni e che gruppo ha trovato?

"Mi sento molto bene, il gruppo è molto compatto e ciascuno è attento alle esigenze degli altri. Probabilmente questa è la preparazione più intensa che io abbia mai affrontato nella mia carriera, ecco perché è importante essere da subito in sintonia. E noi lo siamo".

Come nasce il suo arrivo in Fortitudo?

"Non conoscevo bene la storia del club poi, dopo aver parlato con il mio agente che mi ha manifestato l’interesse della Effe, mi sono documentato e ho imparato tante cose sul blasone, sulla storia e sulla grande passione dei suoi tifosi, peraltro già ampiamente manifestata in occasione del raduno".

Cosa le ha chiesto coach Caja?

"Mi ha semplicemente chiesto di mettermi totalmente a disposizione delle esigenze della squadra e di dare tutto me stesso ogni giorno, in allenamento come in partita. Ed è ciò che sto facendo e che farò".

Che stagione si attende e quali sono gli obiettivi che vi siete posti?

"Sono un agonista ambizioso, mi aspetto una stagione importante in cui potremo ottenere risultati prestigiosi, anche se il campionato italiano è molto livellato e complesso".

A livello personale che cosa si aspetta?

"Garantisco che darò sempre tutto me stesso per il bene della squadra, non delle mie statistiche personali".

C’è grande curiosità per vederla all’opera: quali sono le sue caratteristiche?

"Sono un giocatore a cui piace essere utile, contribuire con la voce a dare consigli sul campo e anche riceverli. Non cerco le giocate spettacolari, ma solo ciò è utile alla squadra".

Un giocatore a cui si ispira?

"Montrezl Harrell, attuale professionista in Nba".

Inghilterra, Svezia, Slovacchia, Lituania e adesso Italia lei è un po’ un giramondo del basket, come vive questa sua esperienza in Italia e a Bologna?

"Non vedo l’ora di godermi questa nuova esperienza e di poter vivere, anche al di fuori del campo, questo paese per me nuovo e questa città. Ancora non ho potuto visitarla con calma per via dei ritmi di allenamento molto intensi, ma mi hanno già raccontato tante bellissime cose, soprattutto del centro storico".

Cosa le piace fare nel tuo tempo libero?

"Sono una persona che ama rilassarsi. Mi piace leggere, trascorrere tempo in famiglia, cucinare e guardare lo sport in tv".

Bologna in Italia è BasketCity, se ne sarà già accorto dal calore e dall’affetto dei tifosi: cosa vuol dire loro?

"E’ giunta l’ora di allacciarsi le scarpe e mettersi all’opera. Avanti Fortitudo!"

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