Effe: sofferta, ma buona la prima. Super Aradori respinge Piacenza

Esordio positivo in Supercoppa: sabato si gioca il passaggio del turno con Cento. Caja: "Molto soddisfatto"

13 settembre 2023
Effe: sofferta, ma buona la prima. Super Aradori respinge Piacenza

Effe: sofferta, ma buona la prima. Super Aradori respinge Piacenza

ASSIGECO PIACENZA

74

FORTITUDO BOLOGNA

78

ASSIGECO PIACENZA: Sabatini 4, Veronesi 5, Querci 12, Miller 22, D’Almeida; Serpilli 12, Gallo 11, Bonacini 8, Joksimovic ne, Filoni ne, Skeens ne, Manzo ne. All. Salieri.

FLATS SERVICE BOLOGNA: Fantinelli 4, Bolpin 13, Aradori 23, Ogden 15, Freeman 5; Sergio 4, Conti 5, Panni 1, Morgillo 8, Giordano ne, Kuznetsov ne, Natalini ne. All. Caja.

Arbitri: Ursi, Attard, Marzulli.

Note: parziali 19-28, 39-47, 66-64. Tiri da due Piacenza 919; Fortitudo 1429. Tiri da tre: 1541; 1429. Tiri liberi: 1117; 814. Rimbalzi: 33; 38.

CODOGNO (Lodi)

Buona la prima, ma con un po’ di sofferenza finale. Esordio stagionale positivo per la Fortitudo che passa a Codogno con l’Assigeco Piacenza al termine di una sfida fatta di break e controbreak e decisa a proprio favore solo nel finale dalla formazione biancoblù. C’era tanta curiosità nel vedere all’opera la nuova Effe di Attilio Caja e di Stefano Tedeschi, con una squadra che si è presentata in campo con tanti volti nuovi ma che alla fine ha visto stagliarsi sugli altri una vecchia conoscenza biancoblù come Pietro Aradori, autore di 23 punti e con 7 su 8 dalla lunga distanza.

E’ vero che è sempre basket d’estate e che alla fine la Supercoppa è una competizione non proprio amata da allenatori e tecnici, ma è altrettanto vero che vincere aiuta a vincere e questo non può che essere considerato un discreto inizio. Piacenza di coach Salieri deve rinunciare ancora al suo centro Skeens, mentre dall’altra parte Caja invece lascia in tribuna, nella rotazione tra i senior, l’ala Taflaj. Al PalaCampus di Codogno è un esordio a tutti gli effetti casalingo per la Fortitudo seguita da circa 150 tifosi che si fanno sentire dall’inizio alla fine. C’è entusiasmo per una Fortitudo che proprio ieri sera ha toccato quota 2.550 abbonamenti sottoscritti, avvicinandosi a superare i 3.300 di un anno fa.

In campo la formazione di Attilio Caja parte bella pimpante portandosi avanti 0-5 e 4-12, grazie soprattutto alla grande offensiva di Pietro Aradori, che è una macchina da canestri davvero inarrestabile e chiude il primo quarto già con 17 punti personali. Caja deve fare i conti con 2 rapidi falli di Freeman, ma trova buone risposte anche dalla propria panchina con Morgillo che si fa trovare pronto. Fantinelli e compagni toccano così anche il +11 nel primo quarto, ma l’Assigeco si conferma squadra solida, dura da battere e con Querci e Miller, soprattutto dalla lunga distanza, rimane sempre in scia fino al -1. Nel finale di tempo Odgen, alti e bassi per lui, permette alla Effe di chiudere avanti di 8 punti all’intervallo. Alla ripresa del gioco Piacenza prende in mano l’inerzia della sfida e approfittando del blackout biancoblù al 26’ mette per la prima volta avanti il naso sul 60-59. Inizia un lungo testa a testa, con la forbice del distacco sempre molto stretta. La tripla di Aradori, respinge l’ultimo assalto di Piacenza e regala la vittoria ad una Fortitudo che adesso si giocherà il passaggio del turno con Cento, sabato prossimo al PalaSavena, nella terza e ultima sfida del girone. La classifica: Cento e Fortitudo 2, Piacenza 0.

Sorride Caja: "Era importante partire bene. E’ difficile giocare a Piacenza, siamo stanti consistenti, solidi e positivi, più di quanto non mi aspettassi a questo punto della stagione".

Filippo Mazzoni

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