Effe verso i play-in: sfida decisiva per i playoff contro Livorno
La Effe si prepara ai play-in sperando in un miracolo per i playoff. Caja analizza le difficoltà della squadra.

La Effe si prepara ai play-in sperando in un miracolo per i playoff. Caja analizza le difficoltà della squadra.
Strade perdute, un po’ come il film di David Lynch, un po’ come lo sgretolarsi del sogno playoff nella posizione migliore possibile: per la Effe, salvo un mirabolante allineamento di pianeti all’ultima giornata (fermo restando l’obbligo di vittoria), si apre lo scenario dei play in.
E quindi un ulteriore banco di prova per provare a entrare nei quarti di finale per un posto nella massima serie. "Complimenti a Rimini – dice coach Attilio Caja –, che ha fatto una partita più costante, resistendo al nostro momento importante. Nel primo tempo abbiamo avuto qualche passaggio a vuoto e poi abbiamo avuto un calo negli ultimi 5’, tanto fisico quanto di attenzione, e in attacco non abbiamo trovato alternative ad Aradori. Una volta esauritasi la sua grande partita ci siamo bloccati e loro hanno preso fiducia. Dopo essersi riavvicinati ci hanno reso la vita difficile". L’ennesima prova al ribasso di Kenny Gabriel, a render complicato il percorso che dal suo rientro ad Avellino non ha lasciato il segno.
"Per quanto riguarda Gabriel, le sue difficoltà sono oggettive e sotto gli occhi di tutti. Le sue caratteristiche sono quelle di un tiratore, non ha la dimensione dell’uno contro uno o delle spalle a canestro. Speriamo possa andare meglio dalla prossima". Vincere a Livorno e sperare nei risultati negativi delle contendenti. Uno scenario intricato per i playoff. "C’è rammarico nel non riuscire a fare risultato e a dare soddisfazione al pubblico, sempre il miglior uomo in campo, e società. Non stiamo capitalizzando. Abbiamo perso 4 palle nel momento clou: sono lampanti le difficoltà".
Giacomo Gelati
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