Fortitudo Bologna, Aradori senza limiti: "Crediamoci!" - Primato in A2

Fortitudo Bologna inizia il campionato con 4 vittorie consecutive, morale alle stelle e obiettivi ambiziosi. Pietro Aradori parla di una sfida difficile contro Trieste, squadra favorita per la promozione. Un'arma a doppio taglio per la squadra biancoblù.

17 ottobre 2023
Fortitudo, Aradori senza limiti: "Crediamoci"

Fortitudo, Aradori senza limiti: "Crediamoci"

Quattro vittorie in altrettante partite giocate: primato solitario in classifica e squadra e ambiente con il morale alle stelle per un inizio di campionato oltre le più rosee aspettative. In casa Fortitudo da una parte si vive un momento davvero magico, dall’altra tra i biancoblù si cerca di tenere i piedi per terra ben consci che la stagione sarà lunga e impegnativa.

Oggi la squadra riprenderà gli allenamenti in previsione della trasferta in casa di Trieste, in un testa a testa che metterà Matteo Fantinelli e compagni di fronte ad una squadra considerata da tutti come la grande favorita di questa serie A2. Ieri pomeriggio Pietro Aradori è stato invece ospite della trasmissione tv SportClub, ed ha ribadito il grande feeling con coach Caja, l’ottimo avvio di stagione e le rinnovate ambizioni per puntare in alto. "Non ci aspettavamo di partire così, non per mancanza di fiducia – sottolinea Aradori - ma perché il nostro girone è molto più complicato dell’altro. Non credo che siano cambiati gli obiettivi iniziali, giochiamo per vincere, ma una cosa per volta: Bologna è un’arma a doppio taglio, quando vinci sei già campione d’Italia, se perdi sei retrocesso; serve equilibrio".

Parole chiare per un Aradori che non si nasconde: "Se si potesse salire è giusto cavalcare l’onda. Le cose devono ovviamente andare nella giusta maniera, ma non ci tireremo indietro". E’ tra i pochi ad essere rimasto, e con un contratto anche per l’anno prossimo, l’ala bresciana spiega cosa è cambiato rispetto all’anno scorso: "In primis la presidenza. La Fossa è molto più vicina a Tedeschi e ai suoi soci, conoscevo il presidente e so essere una persona molto rispettabile. Con Muratori invece si era creato un clima negativo e la squadra ne risentiva; il clima era teso, ma lui, al netto di tutto, ha portato avanti la società per molti anni".

Infine, l’occhio di Aradori va sulla sfida di domenica. "La partita successiva è sempre quella più difficile, e lo rimane anche se viene vinta perché se una squadra è forte e tu la batti, allora sei migliore. Trieste è stata costruita per salire, sarà un bel banco di prova per noi".

Filippo Mazzoni

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