Fortitudo, buona la prima. Ogden suona la carica

La seconda fase parte subito nella maniera giusta con il successo su Cremona. Ma Bolpin e Fantinelli si fanno male e sono costretti a uscire anticipatamente.

di FILIPPO MAZZONI -
12 febbraio 2024
Fortitudo, buona la prima. Ogden suona la carica

Fortitudo, buona la prima. Ogden suona la carica

FORTITUDO

93

JUVI CREMONA

72

FLATS SERVICE : Fantinelli 11, Bolpin 8, Aradori 14, Ogden 20, Freeman 11; Panni 10, Morgillo 2, Sergio 11, Conti 6, Giordano; Kutznetsov ne, Braccio ne. All. Caja.

FERRARONI CREMONA: Shahid 22, Cotton 5, Timperi 6, Benetti 11, Vincini 7; Musso 9, Costi 5, Magro 5, Sabatino 2, Tortu ne, Boni ne, Grassi ne. All. Bechi.

Arbitri: Almerigogna, Ferretti, Morassutti.

Note: parziali 21-17, 44-35, 67-52. Tiri da due: Fortitudo 19/33; Cremona 18/37. Tiri da tre: 14/24; 7/27. Tiri liberi: 13/17; 15/20. Rimbalzi: 36; 29.

La Fortitudo inizia nel migliore dei modi la fase a Orologio battendo la Juvi Cremona. Davanti alla solita bella cornice di pubblico del PalaDozza, sfiorata quota cinquemila con i 4.890 presenti, la formazione di Attilio Caja si conferma solida in difesa ed efficace in attacco, al cospetto di un’avversaria che, prima della sfida sotto le volte del Madison di piazza Azzarita, aveva il terzo attacco del campionato con oltre 87 punti a partita realizzati.

Migliore in campo Ogden, ennesima doppia-doppia per lui, ma complessivamente con ben 6 giocatori della Fortitudo in doppia cifra. Unico, brutto neo di una serata perfetta, compreso inno a cappella lanciato dallo speaker Francesco Livorti e cantato da tutto il Paladozza, sono stati gli infortuni di Fantinelli e Bolpin che saranno rivalutati nelle prossime ore. Partenza a mille all’ora delle due squadre, ma al gioco in velocità di Cremona, la Fortitudo risponde con eccellente distribuzione interno-esterno. Al 5’ biancoblù sono avanti 15-8. Il corri e tira del primo quarto premia più la Fortitudo con Odgen top-scorer a quota 8 che gli ospiti. Shahid si dimostra spesso un rebus per la difesa bolognese, ma la Effe rimane padrona della sfida e raggiunge la doppia cifra di vantaggio nel finale di secondo quarto, al 19’ sul 44-34.

La ripresa si apre con la tripla di Cotton, ma la Fortitudo con l’appoggio di Bolpin e le triple di Fantinelli e Aradori allunga dando la prima vera sterzata al match sul 54-40, al 25’ dopo un parziale di 8-0. La Effe allunga ancora al 28’ sul 65-47, dopo le triple di Ogden e Panni. Caja ruota un po’ di più il suo quintetto rispetto a Verona, trovando punti ed energie anche dalla panchina soprattutto da Panni e Sergio. Sfida in cassaforte anzitempo per la Fortitudo con l’ultimo quarto che in effetti è una pura formalità, toccando anche il +21 sul 82-61 al 36’, ma che porta complicanze.

Capitan Fantinelli è infatti costretto ad uscire al 35’, sul 78-61, per un brutto infortunio alla caviglia sinistra, da rivalutare nei prossimi giorni dopo le analisi strumentali del caso, Riccardo Bolpin ricade male e batte la testa e anche lui è costretto ad uscire accompagnato fuori dai sanitari biancoblù nell’ultimo minuto di gioco.

La Fortitudo tornerà in campo domenica prossima a Casale Monferrato, in casa della Novipiù nella seconda giornata della fase ad orologio.

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