Fortitudo incerottata e senza cuore, contro Cantù è notte fonda
La Effe di coach Cagnardi perde 89-60 nell’11esima giornata di A2 e dopo le sconfitte di Rieti e Torino
Cantù (Como), 13 novembre 2024 – Senz'altro incerottata (leggere alla voce Sabatini, Aradori, Cusin), ma talmente sgraziata da sembrare irriconoscibile, la Effe di coach Cagnardi sprofonda a Cantù 89-60 nell’11esima giornata di A2 e dopo le sconfitte di Rieti e Torino riscuote il terzo manrovescio consecutivo che porta il record stagionale a 4 vittorie e 6 sconfitte. E sabato alle 20 si va a Cividale con l’onere di dover capovolgere un’inerzia stagionale che ora inizia a pesare.
La cronaca
Inizio subito in affanno per la Fortitudo, che nonostante il tentativo di proteggersi a zona dal primo minuto di gioco, lascia incomprensibilmente massima libertà alle manovre canturine, che con un ispiratissimo Basile (6 su 7 da due) piazza il repentino 18-10 fermato dal time-out dell’ex coach di giornata Cagnardi.
Sull’altro lato provano Freeman dal pitturato e Gabriel in contropiede a rimettere sui giusti binari la Fortitudo, ma il fallo in attacco di Freeman nelle ultime battute della prima frazione regala a Valentini la possibilità di aprire ulteriormente la forbice dai 6,75: alla sirena è 22-6.
È solo il preludio della debacle bolognese. Cantù riparte infatti da dove aveva lasciato poco prima: 4 triple in appena due giri di cronometro con Riismaa, Baldi Rossi e Valentini e lombardi che volano a +16, senza colpo ferire da parte della Effe.
A interrompere la gara per qualche minuto è un problema sugli spalti, con un l’intervento dei sanitari a soccorrere un tifoso e le due squadre che tornano a fare la ruota. Ma quando si riprende c’è solo la compagine di casa: Burns schiaccia il +18, Gabriel commette fallo in attacco, ‘Fante’ perde palla, Burns ritocca a +20 e la gara sembra già in archivio.
Riismaa e Basile sono impietosi e fanno 44-20 nel momento di totale sbandamento ospite: a mettere la ciliegia sulla torta di coach Brienza è Baldi Rossi, che manda tutti a riposo 53-29. Un barlume di orgoglio a inizio ripresa smuove la Effe, che con Freeman e Bolpin abbozza un riavvicinamento 63-47: ma il bottino messo in cascina da Cantù nei primi 20’ permette ai locali di amministrare senza patimenti.
Salvo qualche sparuto parziale a favore di Bologna l’inerzia non cambia: tripla di Baldi Rossi, appoggio di Moraschini e alla terza sirena è 71-49. Il resto è una prevedibile sfilata finale: ai padroni di casa basta il minimo indispensabile per confezionare un paio di buone difese (contro un attacco fortitudino mai in ritmo), che insieme ai liberi di Baldi Rossi, la tripla di Riismaa e l’appoggio di Burns inabissano Bologna a -31.
Al Pala Banco Desio è notte fonda e finisce 89-60. Per Bologna ora, al terzo stop consecutivo, è il momento delle riflessioni profonde che, al netto degli infortuni, urgono per capire quale sia realmente l’identità di questa squadra.
Sabato intanto si va a Cividale.
Il tabellino
Cantù 89 Fortitudo 60 Acqua San Bernardo Cantù: Moraschini 9, Piccoli 3, Valentini 3, Baldi Rossi 10, Basile 26, De Nicolao 6, Burns 11, Riismaa 14, Beltrami 2, Possamai 3, Viganò 2. All. Brienza. Flats Service Fortitudo Bologna: Battistini 5, Mian 5, Panni, Giordano, Gabriel 10, Freeman 22, Menalo 4, Fantinelli 12, Ferrucci ne, Bolpin 2. All. Cagnardi. Arbitri: Radaelli, Marzullo e D’Amato. Note: parziali 22-6; 53-29; 71-49. Tiri da due: Cantù 20/37; Fortitudo 22/46.
Tiri da tre: 13/30; 3/16.
Tiri liberi: 10/15; 7/8.
Rimbalzi: 43; 29.
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