Fortitudo: così fa male. Tocca il +18, poi si spegne

Brutti segnali per l’Aquila nella settimana che porta alla final four di Coppa Italia. Sono proprio gli ex Ranucci e Italiano a dare il via al sorpasso di Rieti.

di FILIPPO MAZZONI -
11 marzo 2024
Fortitudo: così fa male. Tocca il +18, poi si spegne

Fortitudo: così fa male. Tocca il +18, poi si spegne

FORTITUDO

70

REAL SEBASTIANI RIETI

76

FLATS SERVICE : Fantinelli 9, Bolpin 6, Aradori 14, Ogden 17, Freeman 13, Panni 11, Morgillo, Sergio, Giordano, Conti ne, Kuznetsov ne, Braccio ne. All. Casa.

REAL SEBASTIANI RIETI: Johnson 12, Piccin 3, Sarto 9, Raucci 7, Hougue 16, Sanguinetti, Petrovic 7, Ancellotti, Poom, Italiano 9, Spanghero 13. All. Rossi.

Arbitri: Moretti, Roiaz, Bertuccioli.

Note: parziali 22-21, 44-35, 60-51. Tiri da due: Fortitudo 17/30; Rieti 13/28. Tiri da tre: 10/27; 11/30. Tiri liberi: 6/11; 15/19. Rimbalzi: 31; 37.

Brutto scivolone per la Fortitudo che, alla vigilia della Final Four di Coppa Italia in programma sabato e domenica a Roma, cade in casa con la Real Sebastiani Rieti.

A 25 minuti di ottimo basket, la formazione di Attilio Caja fa seguire 15’ minuti da incubo che costano carissimo, sprecando il +18, 58-40 raggiungo fino a quel momento. Dopo Verona, Rieti è la seconda squadra che passa, con merito, in un PalaDozza quasi da tutto esaurito, con 5.310 spettatori per il ritorno della Fortitudo, dopo quasi un mese di assenza. Torna a disposizione anche capitan Matteo Fantinelli che va a ricomporre il consueto quintetto biancoblù con Bolpin, Aradori, Ogden e Freeman.

L’inerzia è fin da subito per la Fortitudo che trova fluidità in attacco, mentre in difesa fatica un po’ a contenere i tiratori da tre avversarie e le percussioni sottocanestro di Hogue. Il duello tutto a stelle e strisce tra il centro di Rieti e Freeman ravviva fin da subito la sfida tra Fortitudo e Rieti. Fantinelli e compagni toccano il +9 sul 22-13 all’8’.

La sfida vive di break e controbreak: 0-8 Rieti nel finale di primo quarto, 8-0 Effe a inizio seconda frazione, 0-10 Rieti per il 30-31 che al 15’ ribalta la sfida, ma ancora 12-0 Fortitudo che con due triple di fila di Panni e l’Aquila che tocca la doppia cifra di vantaggio sul 44-33 al 19’. La sterzata al match sembra arrivare dalle triple di Aradori e Bolpin, 2 volte per il 54-40. La Fortitudo tocca il massimo vantaggio, +18 poco dopo sul 58-40, ma proprio sul più bello la formazione di Caja si spenge completamente.

A cavallo dell’ultimo quarto arriva un parziale di 2-19 con la Effe che per quasi 10’ non riesce a segnare dal campo. Ci provano Ogden, Aradori e Panni ma con soli 12 punti in 15’ la Effe va poco lontano. Sono gli ex Raucci e Italiano, fino a quel momento silenti e Hogue a dare l’ultima spallata al match.

La Effe viene raggiunta in classifica da Udine e non sfrutta il fatto che Forli cade in casa con Torino.

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