Fortitudo, entusiasmo incontenibile. Caja cerca di abbassare la pressione

Basket serie A2 Domenica al PalaDozza con Cento per l’ottava vittoria di fila. Ma il coach predica prudenza

di FILIPPO MAZZONI -
7 novembre 2023
Fortitudo, entusiasmo incontenibile. Caja cerca di abbassare la pressione

Fortitudo, entusiasmo incontenibile. Caja cerca di abbassare la pressione

Tutto è bene quel che finisce bene. L’adagio calza perfettamente alla Fortitudo che soffre, rischia di subire la beffa proprio a fil di sirena, ma che alla fine vince e centra la settimana vittoria consecutiva in un avvio di stagione fin qui perfetto.

L’attuale 7 su 7 domenica potrebbe ancora essere ritoccato visto che domenica la Effe è attesa, per la terza volta davanti al pubblico di casa, 5100 le presenze domenica con Piacenza e ne sono attese ancor di più magari con tutto esaurito, dalla sfida con Cento. Gli scongiuri in questo caso sono legittimi, anche perché l’anno scorso in campionato Cento fece vedere i sorci verdi ai biancoblù imponendogli lo stop sia all’andata che al ritorno, prima che la Effe si prendesse la rivincita ai quarti di finale playoff.

La vittoria ha portato a creare intorno alla squadra e alla società grande entusiasmo. I tifosi sognano che Fantinelli e compagni centrino, già quest’anno dopo due anni di purgatorio, la risalita in serie A. Aradori segna a raffica, Ogden-Freeman si confermano una coppia americana di grandissima qualità e Fantinelli e Bolpin danno quel qualcosa in più che serve per volare. Chi invece tiene i piedi ben saldi è invece coach Attilio Caja che, dall’alto della sua esperienza, rifiuta per la Effe il ruolo di favorita per la promozione e parla di testa sgombra e concentrazione: anche perché sa di dover fare i conti con una panchina che, Panni a parte con le sue triple, è al momento poco d’impatto, costringendo l’artiglio pavese a "tirare il collo" ai suoi titolari lasciandoli spesso in campo. Il contributo di Giordano e Taflaj è stato per ora nullo, quello di Conti e di Morgillo troppo ondivago.

L’unico, oltre a Panni, che ha dato qualcosa in più in termini di esperienza è Luigi Sergio. E’ ovvio che il rendimento della panchina, se non ci sarà una crescita degli stessi elementi preoccupa. In società si sono sempre detti disposti, se ce ne fosse stato bisogno, ad un ritocco nel mercato, ma farlo adesso sarebbe decisamente affrettato; di sicuro a medio-lungo termine sarà invece necessario. Sul fronte infermeria Sergio, uscito anzitempo dalla sfida con Piacenza in seguito alla forte contusione al bacino, ieri è stato sottoposto ad accertamenti medici che hanno escluso la presenza di lesioni.

Il quadro clinico del lungo biancoblù saranno quotidianamente monitorate. Insomma, tutto è bene quel che finisce bene e l’ultimo chiuda la porta.

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