Fortitudo Gabriel alza la voce, Aquila in finale

Basket serie A2 Travolta Forlì: alle 20 a Livorno in palio la Supercoppa. Fantinelli & Co. trovano Orzinuovi che a sorpresa supera Cantù

di FILIPPO MAZZONI
22 settembre 2024
Kenny Gabriel, subito protagonista con la maglia della Fortitudo (Ciamillo)

Kenny Gabriel, subito protagonista con la maglia della Fortitudo (Ciamillo)

FORTITUDO BOLOGNA

85

FORLI’

77

FLATS SERVICE BOLOGNA: Fantinelli 12, Bolpin 8, Mian 7, Gabriel 29, Freeman 8, Sabatini 8, Battistini 11, Cusin 2, Giordano, Braccio, Bonfiglioli. All. Cagnardi.

UNIEURO FORLI’: Tavernelli 7, Harper 4, Dawson 6, Gaspardo 11, Del Chiaro 11, Cinciarini 12, Magro, Pascolo 8, Pollone 3, Parravicini 15. All. Martino.

Arbitri: Rossi, Lo Guzzo, Bongiorni.

Note: parziali 18-15, 45-39, 64-51. Tiri da due: Fortitudo 21/30; Forlì 16/35. Tiri da tre: 9/28; 6/21. Tiri liberi: 16/22; 27/34. Rimbalzi: 35; 34.

La Fortitudo batte Forlì e vola in finale di Supercoppa. Sfruttando una partenza a razzo nelle prime tre frazioni, la formazione di Devis Cagnardi fa sua la semifinale con i romagnoli e stasera alle 20, al Modigliani Forum di Livorno, affronterà finalissima Orzinuovi vittoriosa con Cantù 82-76. Prova collettiva con l’aggiunta di un Kenny Gabriel terminale, non sempre preciso, ma decisivo per lanciare la Effe. Fortitudo, senza Pietro Aradori e Alessandro Panni e in campo con la nuova casacca della stagione, in versione bianca con risvolti rossoblù, per una canotta che sui social ha già fatto discutere i tifosi.

Alla prima ufficiale sulla panchina della Effe Cagnardi in avvio si affida a Fantinelli, Bolpin, Mian, Gabriel e Freeman. Prima della palla a due striscione della Fossa in sostegno alle popolazioni colpite ancora da alluvione, poi si comincia davanti a circa 300 i tifosi giunti da Bologna e non solo.

Pronti via e la Fortitudo vola avanti 7-0 con Mian a mettere la tripla che, dopo appena 1’30’’, costringe l’ex Martino a chiedere tempo. Forlì con Dawson prima e Harper poi mette avanti la testa sull’9-11 al 5’, ma nell’altra metà campo un positivo Sabatini, spesso in campo con Fantinelli, segna e fa segnare. Il canestro di Gabriel al 12’ vale il +10 sul 25-15 per la Effe che costringe di nuovo Martino a chiedere tempo. Poco dopo arriva anche il +12 della Effe, a cui però Forlì risponde, complice i troppi falli biancoblù, con Freeman a lungo relegato in panchina, e quintetti sempre più atipici. Con 14 punti nel secondo quarto è Gabriel a lanciare la Fortitudo sul +6 all’intervallo.

L’inizio della terza frazione, come nelle due precedenti, è una sentenza per la Effe che piazza un parziale di 8-0 toccando il +14 sul 53-39. Il resto è pura accademia con l’elastico del distacco che si accorcia e si allunga, massimo vantaggio 64-47 sul +17, minimo 64-57 sul +7 dopo un break di 0-10 a favore dei romagnoli ad inizio ultimo quarto.

Soddisfatto coach Cagnardi. "Abbiamo bisogno di lavorare così come i nostri avversari. Abbiamo dato direzione condivisione difensiva e di palla. Ho visto tanti errori, ma anche tanti assist segno che volevamo giocare di squadra e lo abbiamo fatto. Dobbiamo ancora lavorare tanto. Nel secondo tempo abbiamo controllato bene. Adesso abbiamo una finale da giocare, scenderemo in campo per portare la meglio versione di noi stessi".

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