Fortitudo, la rotta di Panni per spiccare il volo: "Dobbiamo pensare una gara alla volta"

Serie A2 Il playmaker-guardia è uno degli uomini di fiducia di coach Caja: "Sotto la sua guida tutta la squadra è migliorata molto"

di FILIPPO MAZZONI -
9 marzo 2024
Fortitudo, la rotta di Panni per spiccare il volo: "Dobbiamo pensare una gara alla volta"

Fortitudo, la rotta di Panni per spiccare il volo: "Dobbiamo pensare una gara alla volta"

Più guardia che playmaker, ma spesso e volentieri decisivo per le sorti della Fortitudo, Alessandro Panni è uno dei pilastri della squadra diretta da Attilio Caja. Panni come va?

"Stiamo bene, siamo pronti per una sfida impegnativa come quella che ci attende domani con Rieti".

Che avversaria vi aspettate?

"La Sebastiani è squadra solida che sta facendo bene, dimostrando costanza e meritandosi un posto tra le prime quattro del girone Verde".

Chi teme di più?

"Non c’è un giocatore in particolare, ma è tutta la squadra ad essere forte e competitiva. Hanno una coppia di americani di qualità ed esperienza come Hogue e Johnson, una batteria di italiani di assoluto livello e un coach come Alessandro Rossi che conosce benissimo la categoria e l’ha vinto con Scafati nel 2022". Guardiamo in casa Fortitudo, è tornato capitan Matteo Fantinelli.

"Si il Fante sta bene si sta allenando con noi già da martedì". L’immediato si chiama Rieti, ma tra una settimana c’è la Final Four di Coppa Italia, il rischio potrebbe essere di pensare già a Roma.

"Calma, facciamo un passo alla volta, ora pensiamo solo alla Real Sebastiani, da domenica sera inizieremo a pensare e preparare la sfida con Trapani".

Final Four di Coppa Italia però resta un obiettivo centrato. "Certo fa piacere esserci arrivati e credo di potere dire che ce lo siamo meritati".

La sosta per le nazionali e il rinvio del confronto con Treviglio è servito per ricaricare le pile.

"E’ stata importante, ma più che per ricaricare energie fisiche e mentali, ci è stata utilissima per mettere benzina nel motore".

A Vigevano si è già visto dopo un tempo in difficoltà, avete cambiato la sfida nella ripresa.

"Va sempre considerato che in campo vanno due squadre, ci sono anche gli avversari che magari hanno a loro volta motivazioni importanti e poi è una costatazione vera se dico che contro di noi, le avversarie hanno sempre extra motivazioni".

Domenica scorsa è comunque arrivata la conferma di come questa Fortitudo non molli mai.

"Nel primo tempo abbiamo faticato tanto a fare canestro, ma abbiamo tenuto bene in difesa andando all’intervallo sotto solo di 3; nella ripresa ci siamo sciolti trovando buoni tiri e continuando a difendere bene".

A livello personale, è soddisfatto della sua stagione?

"Sono contento di fare parte di questo gruppo ed è motivo di orgoglio essere allenato da un tecnico come Caja. A livello personale credo che i miglioramenti da agosto a ora sia miei ma anche della squadra siano evidenti. Essere secondi in classifica non era affatto scontato".

Coppa Italia, ultime sfide della fase ad orologio e playoff, adesso arriva il bello.

"Il playoff sono un campionato a parte, il momento più bello e carico di emozione della stagione".

Che playoff saranno per la Fortitudo?

"Speriamo di arrivare in salute, la carica del nostro pubblico e il fattore campo sono dalla nostra parte, vogliamo far bene e provarci fino alla fine".

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