Fortitudo, ora cinque finali. Il secondo posto è vicino
Basket serie A2 Il club di Caja punta al piazzamento migliore per i playoff. Domenica a Udine, poi la spinta di una tifoseria davvero unica in Italia.

La coreografia per i 55 anni di vita della Fossa dei Leoni (foto Fortitudo-Orsini)
Mentre risplende ancora negli occhi di tutti la coreografia della Fossa di domenica, oggi dopo un lunedì di meritato riposo, riprende la preparazione della Fortitudo in vista della prossima sfida.
Reduce dalla vittoria di mercoledì con l’Urania Milano e di domenica con Nardò la formazione di Attilio Caja si prepara al rush finale, con un ultimo mese e per le cinque sfide rimanenti, di stagione regolare da vincere per migliorare la propria posizione in classifica.
Da maggio in avanti Matteo Fantinelli e compagni saranno attesi dai playoff perché Udine, prossima avversaria della Effe, dal suo +6 e una partita in più su Rimini che diventa +8 sulla coppia Fortitudo-Cantù sembra in effetti irraggiungibile.
La vittoria con i pugliesi, unita alle sconfitte di quasi tutte le dirette concorrenti hanno lanciato la Fortitudo al quarto posto, adesso la formazione di Attilio Caja è attesa da una serie di sfide e di scontri diretti che decideranno la classifica.
Si comincia domenica a Udine, nella sfida tra gli Alibegovic, Mirza capitano bianconero e papà Teo vicepresidente della Fortitudo.
Al confronto con i friulani seguiranno tre scontri diretti per la Effe. Il primo sarà il 6 aprile, sempre con una squadra friulana, Cividale diretta da Stefano Pillastrini, a cui seguirà il confronto, sentitissimo, in trasferta con Forlì il 13 e poi il turno prepasquale il 19 in casa contro Rimini, altra sfida molto attesa.
La conclusione della stagione regolare della Fortitudo sarà il 27 aprile a Livorno in casa della Libertas. Corsi e ricorsi storici nella città labronica, la stagione biancoblù era iniziata nel settembre con la vittoria della Supercoppa e potrebbe chiudersi così un cerchio per lasciare poi spazio ai playoff.
Una classifica di serie A2 ancora cortissima e oltretutto deve ancora dire tantissimo, visto i tanti recuperi che mancano. La Fortitudo arriva a questo ultimo mese in discrete condizioni con un asse play-pivot ovvero Fantinelli-Freeman solido, e i ’Tre Tenori’ Aradori-Gabriel-Mian che hanno dato grande continuità offensiva alla squadra. Il resto lo sta facendo l’eccellente lavoro difensivo che è salito di tono in maniera esponenziale nella fase cruciale delle sfide.
Come dire "quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare" e la Effe, spinta dal proprio popolo, non mollerà in questo finale e poi nei playoff.
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