Fortitudo, tocca a te. C’è una Supercoppa per sognare in grande

Basket serie A2 Ore 18,30: a Livorno l’incrocio con Forlì. Coach Cagnardi dovrà rinunciare ancora a Panni e Aradori. .

di FILIPPO MAZZONI -
21 settembre 2024
C’è una Supercoppa per sognare in grande

Matteo Fantinelli, 30 anni, capitano (Fortitudo-Donati)

Prende il via da Livorno la nuova stagione della Fortitudo. Alle 18,30, al Modigliani Forum si alza la prima palla a due ufficiale nella sfida di semifinale di Supercoppa contro Forlì.

La prima sfida vera del nuovo anno presenta subito un ostacolo difficile, ma al tempo stesso stimolante per la formazione del presidente Stefano Tedeschi. Forlì è avversaria, anche per questione di rivalità tra tifosi, storica per la Effe chiamata subito a misurarsi contro una delle grandi del campionato.

Forlì, Fortitudo così come Cantù nell’altra semifinale, ma anche con tante altre squadre, sono in effetti nel novero delle formazione che possono puntare molto in alto in un campionato di serie A2 che si annuncia difficile, equilibrato, ma proprio per questo tutto da vivere dalla prima all’ultima giornata.

La Supercoppa di Livorno non è altro che il vernissage di un’annata che si annuncia tutta da vivere. Alla prima con i romagnoli scenderà in campo una Fortitudo incerottata, senza Alessandro Panni che già la prossima settimana potrebbe riprendere ad allenarsi regolarmente e senza Pietro Aradori che tornerà a disposizione tra un mese e mezzo.

Incerottata, ma decisa a far valere quelle che sono le proprie peculiarità. La Fortitudo ci crede ed è vogliosa di riprendere subito col piede giusto, ripartendo da quella finale promozione con Trapani che senza infortuni e con un pizzico di fortuna in più sarebbe potuta anche finire diversamente.

Della squadra dell’anno scorso sono rimasti in tanti, dando certezza e continuità a un lavoro svolto dalla società dall’anno scorso e che, lato biancoblù, ha riportato grande entusiasmo sotto le Due Torri.

A guidare la squadra da un mese c’è Devis Cagnardi, fresco anch’egli di finale promozione di A2 giocata con Cantù, un tecnico che sta dando una identità di squadra ben definita ad una squadra che sogna e che vuol riportare il suo popolo in alto.

Dall’altra parte della barricata la Fortitudo si troverà di fronte una Forlì che ha fatto molto bene in questo precampionato e si presenta ai nastri di partenza, come una delle squadre come detto più accreditate.

"Finalmente iniziamo con le partite ufficiali dopo una lunga preseason che non è caratterizzata dalla stessa tensione e dalle stesse emozioni – sottolinea coach Antimo Martino, ex della sfida –. Stiamo cercando di arrivare il più pronti possibile a questo appuntamento, anche se la programmazione è stata impostata per supportare poi al meglio quella che sarà una stagione lunga e difficile. Siamo contenti di esserci, perché questo dà continuità a quello che abbiamo fatto nelle due stagioni precedenti, dopo la finale di due anni fa, la semifinale e la Coppa Italia vinta lo scorso anno. Sarà la giusta occasione per iniziare a conoscere la squadra e testarla in una competizione ufficiale".

Corsi e ricorsi storici la finale di Coppa Italia che Forlì vinse a Roma contro una Fortitudo che in quel caso dovette fare a meno di Aradori e a match in corso di Freeman per un colpo subito dall’altro ex in maglia biancorossa Cinciarini.

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