Giordano, umiltà e cuore. "Fortitudo, che emozione. Il PalaDozza è da brividi»

Basket serie A2 Il giovane playmaker: "Devo farmi trovare sempre pronto". E sul futuro: "Voglio migliorare in difesa. In squadra ho legato con tutti".

di FILIPPO MAZZONI -
21 dicembre 2023
"Fortitudo, che emozione. Il PalaDozza è da brividi"

"Fortitudo, che emozione. Il PalaDozza è da brividi"

Tanti mesi di lavoro, tanti allenamenti in palestra per farsi trovare pronto, poi giusto un apparizione, 12’ a Udine e domenica scorsa al PalaDozza, la grande occasione con Nardò che lui ha colto. Vent’anni, Nicola Giordano è uno dei volti nuovi e più giovani della Fortitudo.

Il giovane playmaker, originario di Mestre, domenica ha dato un un discreto cambio al titolarissimo Matteo Fantinelli. "Con Nardò ho sentito grande emozione, sono giovane e con poca esperienza, fa sempre effetto giocare al PalaDozza. Sono contento della mia prestazione e ringrazio il coach per la chance concessa". Emozione, ma anche voglia di far bene davanti al pubblico che, biennale alla mano, vedrà Giordano protagonista anche l’anno prossimo. "E’ stato un mix di emozioni, ho cercato di concentrarmi per quello che mi ha chiesto coach Caja e per quello che dovevo fare in campo".

Coach biancoblù che, in allenamento, ma anche in conferenza ha spesso usato il bastone più che la carota per motivare i panchinari a dare di più.

"Parlo per me. Caja non mi riteneva pronto, in ogni occasione che ho avuto e avrò devo dimostrare che posso starci, continuando a vivere questo momento come una prova con l’intento, quando chiamato, di farmi trovare pronto".

Testa sulle spalle, con tutto da imparare, ma anche con gli occhi vivi che è li per capire e comprendere dai compagni e dal coach, Giordano sa benissimo cosa e dove deve migliorare.

"Acquisire una maggiore solidità nelle scelte e dare consistenza a livello difensivo. Cosa mi aspetto dall’annata a livello personale? Cercherò di farmi trovare pronto ogni volta che coach Caja mi chiamerà".

Vent’anni è il piccolo del gruppo, ma si è ben integrato nella squadra e nella città. "Nello spogliatoio ho legato un po’ con tutti. Bologna? Città stupenda, Fantinelli e Aradori me la stanno facendo conoscere sempre meglio. Il cibo? La lasagna è sempre la lasagna".

Intanto in vista della sfida di sabato con Trieste si va verso il tutto esaurito. Infine la Fortitudo ha ufficializzato l’accordo con Tulipano Impianti, lo storico marchio dei fratelli Alessandro e Gianfranco Contri.

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