Il commento. Un’occasione da non perdere per l’Aquila

La Fortitudo è in testa alla classifica di A2 e si prepara per la final four di Coppa Italia. I tifosi sognano la promozione in Serie A e il ritorno del derby.

di ALESSANDRO -
4 febbraio 2024

Gallo

Nessuno, in estate, neppure il più inguaribile degli ottimisti, avrebbe pensato di vedere la Fortitudo in testa alla classifica al termine della fase regolare. Invece la Fortitudo è lì, in testa con Forlì (ma prima per l’esito degli scontri diretti), con pieno merito. Di più: tra poco più di un mese, la squadra di Attilio Caja viaggerà alla volta di Roma, per giocare la final four di Coppa Italia. Ma più che la Coppa Italia, trofeo più che rispettabile, i tifosi hanno fatto la bocca buona all’idea di restare ai vertici. Rimanerci fino alla fine, avrebbe un solo significato: essere promossi in serie A. Tornare a giocare il derby, che è un aspetto che rende la Città dei Canestri unica rispetto al resto d’Italia.

Stefano Tedeschi, da quando è a capo del gruppo che ha rilevato al società, è stato tanto realista quanto prudente. Lui e i suoi soci hanno fatto un eccellente lavoro. Lo sottolineava, proprio su queste pagine, una settimana fa, Stefano Pillastrini. ’Pilla’ è uno che sa e che può parlare, a giusto titolo, di Fortitudo.

Tedeschi e i dirigenti hanno ricompattato l’ambiente: il resto ce l’ha messo il sergente di ferro. Attilio Caja, detto l’Artiglio, è sempre rimasto fedele a se stesso. E in tempi non sospetti, il giorno della presentazione, quando le certezze (di rendimento del gruppo) ancora non c’erano, aveva detto di non sentirsi un allenatore di A2. E il fatto è che nessuno, in A2 – e questo lo ha sottolineato più volte lo stesso Tedeschi –, può contare sullo stesso seguito e trasporto.

I tifosi, facendo sentire la loro voce anche durante un ’semplice’ allenamento, un segnale l’hanno dato. La Fortitudo è in testa, vorrebbe rimanerci. E allora, magari, se la coperta è corta (la panchina non sempre all’altezza dei primi cinque, definiti illegali per la A2 da Pillastrini), si potrebbe correre ai ripari. E’ vero che nessuno a inizio stagione aveva chiesto la promozione a questi splendidi ragazzi. Ma lasciar perdere un’occasione come questa sarebbe un errore imperdonabile.

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