Il tecnico: "Successo che vale doppio perché ottenuto contro una delle prime della classe». Caja: "Cuore e aggressività, come piace a me. Il ko di Kenny? Club pronto a intervenire»
Il desiderio, si sa, a volte può far più miracoli dei muscoli. Specie se per una squadra orfana di Sabatini,...
Il desiderio, si sa, a volte può far più miracoli dei muscoli. Specie se per una squadra orfana di Sabatini, Menalo e Gabriel era più che mai necessaria, e sicuramente non scontata, una reazione d’orgoglio. Così arrivano vittoria, dominio a rimbalzi (47-23), un terzetto d’archi estremamente proficuo (Fantinelli 23 di valutazione, Aradori 22 e Freeman 36) e, nella sostanza, un cuore grande.
"Tanti complimenti ai ragazzi – dice coach Caja –, che hanno fatto una partita di grande cuore e aggressività, puntando molto sulla lotta a rimbalzo. Grande temperamento nostro e una bella dimostrazione di attaccamento a società e tifosi: fa molto piacere. Questo poi è avvalorato dal fatto che abbiamo giocato con la prima della classe. Spero di non portargli sfortuna, ma sono la miglior squadra del campionato e oggi l’anno dimostrato. Per me Alibegovic è fin qui l’mvp del campionato. Hickey? Grande partita più per meriti suoi che per demeriti nostri".
Una vittoria di nervi e corale. "Tutti hanno dato una grande mano e il proprio contributo. È una vittoria di testa e solida: loro restavano attaccati e non abbiamo mai mollato pur senza riuscire a dare la zampata decisiva. È la vittoria di una squadra: dopo la partita di Pesaro eravamo tutti consapevoli che dovevamo far vedere una bella faccia".
Un Aradori rigenerato. "Nella mia vita sono stato criticato perché puntavo sui veterani, ma i veterani non hanno mai tradito: per esempio ho accompagnato Magnifico, Vukcevic, Booker. Quando uno sa giocare e ha la passione, può non avere il passo di una volta, ma è tutto relativo: oggi si notano i 20 punti, ma io noto gli 8 rimbalzi, fatto di essere competitivo e positivo per la squadra".
L’infortunio di Gabriel e il mercato. "È una bella tegola per noi. Ma la società mi ha dato disponibilità e apertura per cercare soluzione migliore. Certo, non è facile trovare un giocatore che venga per due mesi e si inserisca in un contesto-squadra e in un contest-A2. Non ci dormo la notte per pensarci, ma quel che è positivo è che la società darà una mano e non è una questione economica".
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