Pietro Aradori assente contro Forlì: Effortitudo Bologna cerca riscatto in A2

Aradori fuori per infortunio, Effortitudo Bologna sfida Forlì per migliorare la posizione playoff in A2.

di GIACOMO GELATI
11 aprile 2025
Fortitudo Bologna Basket

Fortitudo Bologna Basket

Pietro Aradori, che mercoledì è stato sottoposto a esami diagnostici che hanno evidenziato un risentimento muscolare alla coscia destra, non sarà in campo domenica a Forlì (palla a due ore 20) poiché sarà rivalutato dopo opportune terapie la prossima settimana. Ed è da qui, dall’assenza di un pilastro dell’attacco biancoblù (che in 24 partite giocate si è iscritto a referto con 10,8 di media), che la Effe di coach Attilio Caja dovrà ripartire per provare a battere la squadra romagnola e tentare di incassare il primo dei tre bottini rimanenti da qui alla fine della regular season di A2.

In palio c’è l’accesso ai playoff nella miglior posizione possibile e, potendo, senza cascare nel girone dantesco dei play-in, dove almeno sulla carta è ancora possibile finire qualora Bologna inciampasse nelle sfide contro Forlì, Rimini e Livorno favorendo così le inseguitrici.

Dietro infatti pressano Verona (sotto nello scontro diretto), Pesaro (sopra 2-0), Torino (sopra 2-0) e Urania Milano (1-1, ma sopra la Effe) a quota 38, Avellino (1-1, ma sotto la Effe) e Brindisi (1-1, ma sotto la Effe) a 36. In un arrivo all’ottavo o nono posto significherebbe avere il fattore campo nella gara secca del secondo turno di play-in (sabato 3 o domenica 4 maggio) e, in caso di vittoria, incrociare ai playoff la terza (se si passa come ottava) o la seconda (se si passa come nona).

Scenario più ostico invece quello di un eventuale piazzamento fra il decimo e il tredicesimo posto (mercoledì 30 aprile o giovedì 1 maggio), che vorrebbe dire giocare anche il primo turno (la decima e l’undicesima hanno il fattore campo) e poi vedersela tre giorni dopo con le attendenti ottava e nona. Ma a vedere il bicchiere mezzo pieno, pur in una situazione perennemente condizionata dallo stato di salute di una squadra che si conta a malapena sulle dita di due mani (comprensive della bocciatura di Leo Menalo e della bocciatura di Leonardo Battistini), la Fortitudo è più che mai artefice del proprio destino e può ancora migliorare il proprio settimo posto per agguantare un quarto di finale con la ‘bella’ al PalaDozza. Per farlo, e la compagine di Caja ha già dimostrato di poter trovare risorse nascoste, si dovranno gettare i cuori superstiti oltre Forlì.

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