Scossa "Fortitudo, i tifosi non meritano questo"
Coach Caja l’avevo detto subito dopo la pesante sconfitta a Torino, adesso serve subito una reazione. Thomas lavorerà a parte

Coach Caja l’avevo detto subito dopo la pesante sconfitta a Torino, adesso serve subito una reazione. Thomas lavorerà a parte
E’ stata una nottata lunga e una mattinata ancora più lunga in casa Fortitudo. Il terzo ko consecutivo subito nella sfida con Torino di mercoledì ha certificato la crisi di una squadra apparsa stanca, mentalmente e fisicamente e che non è riuscita a controbattere la maggiore energia messa in campo dalla formazione piemontese.
La prestazione di Matteo Fantinelli e compagni è stata forse la peggiore della stagione, con la Effe rimasta il partita in pratica solo per un quarto di gioco e sprofondando poi sotto i colpi della coppa americana Ajayi-Taylor. Se con Brindisi la squadra era rimasta in partita fino alla fine e con Pesaro aveva perso all’ultimo tiro, la debacle con i piemontesi è arrivata al termine di una sfida in cui non c’è nulla da salvare e tutto da migliorare. Le parole di Caja nel dopo Torino sono tuonate più soft rispetto a quelle durissime pronunciate con Pesaro, ma ieri con la squadra tornata intorno alle 4 del mattino, il coach ha organizzato una seduta video alle 8 per rivedere subito gli errori commessi con Torino.
Un chiaro segnale da parte del tecnico pavese come a far capire ai giocatori quello che i tifosi, ancora una volta in tanti presenti al Pala Gianni Asti, avrebbero fatto al ritorno in città andando a lavoro. "Non va bene per i tifosi che seguono la squadra" ha tuonato Caja e la stessa cosa devono avere pensato anche in società. La Fortitudo avrebbe deciso di venire incontro a quei tifosi che mercoledì sera si sono sobbarcati il viaggio a Torino per seguire la squadra. Non potendo provvedere al rimborso dei biglietti, in Fortitudo si sta pensando ad agevolazioni per coloro che hanno seguito la squadra, a scusante di una prestazione che è stata una vera e propria debacle per i biancoblù.
Sul piano tecnico l’involuzione della squadra ha qualcosa di incredibile. Dal settimo sigillo consecutivo del 2 febbraio e ai sogni di promozione diretta in serie A, siamo passati alla terza sconfitta consecutiva mercoledì in poco più di due settimane, senza una minima reazione da parte della squadra alle parole di domenica del proprio coach. Anzi sembra quasi che quelle parole abbiano avuto effetto decisamente opposto con la Fortitudo apparsa a corto di fiato e di idee, poco incisiva in attacco e meno efficace del solito in difesa. Insomma da salvare della trasferta di Torino non c’è stato praticamente nulla.
"L´è tutto sbagliato, l´è tutto da rifare" sottolineava Gino Bartali. Il primo scossone è arrivato dalla decisione della Fortitudo: Donte Thomas, sotto contratto fino a fine stagione, da ora in poi svolgerà solo lavoro differenziato individuale, non allenandosi più con il gruppo. Il giocatore non si è dimostrato pronto e quindi, per il momento, si va avanti con Leo Menalo che sarà probabilmente a referto mercoledì a Cento.
Una cura per i malanni della Effe potrebbe arrivare dal recupero di Kenny Gabriel. L’ex ala di Brescia è prossimo al rientro e se non con Cento, si spera di poterlo recuperare già per la sfida del 2 marzo con Rieti o al massimo per la trasferta del 9 ad Avellino, ultima sfida prima della sosta per la Coppa Italia.
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