Serie A2: l’mvp della passata stagione sa bene quello che Caja vuole da lui. Difesa e Aradori: la Fortitudo prende forma
Regole chiare e precise, più voglia di sacrificarsi. Così la nuova Aquila si prepara alla gara di domani
Conferma e ritorno. E’ una Fortitudo che guarda con convinzione al presente e al domani quella che continua a prepararsi in vista del recupero al PalaDozza con Avellino. La vittoria ha riportato in squadra più serenità e convinzione. Quegli aspetti che dopo un eccellente inizio e la conquista della Supercoppa a Livorno, erano andati via via scemando nel ciclo di Devis Cagnardi.
Il cambio di guida al timone della Effe ha avuto da un lato l’impatto di riportare entusiasmo nell’ambiente biancoblù, dall’altro come succede in questi casi di azzerare, anche mentalmente, quello che era successo di negativo finora in campionato e di ripartire da quello che invece erano stati i fattori positivi.
Il primo evidente impatto di Caja c’è stato in difesa dove si è visto, un deciso cambio di rotta da quelli che sono i protagonisti in campo, Al netto di tutto subire appena 61 punti era successo solo a Rieti.
Regole difensive chiare, precise, senza tanti fronzoli e senza tanti problemi. Gambe piegate e gioca chi difende, il credo di Artiglio Caja che ha ancora tanto da lavorare, ma ci si attende una Fortitudo ancor più avanti di quel 60 per cento citato dal coach pavese dopo la sfida con la Libertas Livorno.
Difesa, intensità, aggressività e tanto cuore tutto quello che vuol vedere dai suoi beniamini il popolo della Fortitudo, se poi ci si aggiunge una percentuale al tiro dalla lunga distanza che supera il 40 per cento allora tutto si fa più semplice.
A Fantinelli e compagni più che la convinzione, serviva sapere cosa fare in campo, con la squadra che sta ritrovando una buona condizione fisica. Caja devo ancora usare il bilancino, con tante cose da fare, senza però sovraccaricare troppo la squadra viste le partite così ravvicinate. Altra nota positiva la condizione, sempre migliore di Pietro Aradori. L’ala bresciana ha ripreso con la squadra già dalla scorsa settimana e, se non ci saranno problemi nell’allenamento di rifinitura di oggi, domani può giocare almeno qualche minuto, tornando a tutti gli effetti nella rotazione della Effe.
Ovvio che ci vorrà tempo per rivedere il miglior Aradori, ma già riavere a disposizione quello che è stato l’mvp italiano della serie A2 sarà fondamentale per una Effe che, con la complicità di un calendario per altre tre giornate non impossibile, vuol infilare un filotto di successi riprendendo la scalata in classifica. La partita di domani, recupero del match rinviato per l’alluvione, sarà diretta dal trio composto da Attard, Lupelli e Gai.
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