Urania Milano Fortitudo 87-79, Effe sconfitta: ai playoff arriva Cento

Coach Dalmonte: “Chiunque è andato in campo, al di là di un errore, ha dato quello che era nelle proprie possibilità. Usciamo da questa partita a testa alta e domenica inizia un nuovo campionato”

di GIACOMO GELATI -
7 maggio 2023
Francesco Candussi (Fortitudo)

Francesco Candussi (Fortitudo)

Bologna, 7 maggio 2023 – Senza velleità di scalare una classifica molto ripida, dopo un girone Blu condizionato da infortuni, licenziamenti e scontri diretti sfavorevoli, in casa della Fortitudo bisognava chiudere la seconda fase, anticamera dei playoff veri e propri, con una prova che soffiasse via le tante nubi ammassate nell’ultimo mese e mezzo. Ma sul parquet dell'Urania Milano arriva la quinta sconfitta nel gironcino (87-79) e l'ennesima protesta silenziosa dell'onnipresente Fossa dei Leoni. Sulla strada dei biancoblù arriva Cento. Si gira a vuoto per circa due minuti sul parquet del Allianz-Cloud Palalido di Milano, prima che la tripla di Amato sblocchi il risultato e inneschi la repentina reazione biancoblù con Vasl, Italiano e Candussi, che rovesciano l'inerzia e portano Bologna avanti 3-6. Tripla di Potts, controffensiva di Vasl e Candussi ed Effe che si porta a due possessi di margine, coi biancoblù di Dalmonte che rivedono sulle doghe Aradori dopo il periodo di stop. In un amen 8-0 locale, fallo in attacco di Aradori e meneghini che in 2' riaprono la forbice sul 18-13 grazie alla tripla dell'ex di turno Matteo Montano (7 punti e 9 di valutazione nel primo tempo). Ma a far calare il buio dopo troppe manovre offensive sterili arriva la tripla di Potts, che appone la firma sul 24-17 alla prima sirena. Il vento sbuffa sulle vele locali: terza tripla di Potts (+10 Milano) e Fortitudo un po' in confusione e carica di falli, prima che la replica di Vasl e l'intesa Aradori-Barbante si traduca nel 29-25 che rimette sui binari gli uomini di Dalmonte (tecnico per proteste ad Aradori dopo la sua tripla). Il momento sembra propizio per spingere sul pedale dell'acceleratore e così la Effe cerca più l'area pitturata che le soluzioni dalla lunga e in un attimo arriva il cesto da distanza ravvicinata di Cucci che porta il punteggio sul 31-29 e obbliga coach Villa al time-out. Sequela di botta e risposta e Aradori sale definitivamente in cattedra col decimo punto del suo ruolino di marcia che vale il -2 e il secondo time-out ravvicinato dei padroni di casa: la Effe c'è e col libero del suo numero 4 va a riposto sul 43-42. Tap-in di Niang su errore di Candussi e Fortitudo che rimette la testa avanti dopo un lungo inseguimento, ma il conseguente monologo di Pullazi ed Ebeling permette ai ragazzi di coach Villa di riprendere le briglie della gara (51-46). Candussi accorcia, 8 filati di Amato e risposta di Milano che vale il +7: i ritmi si alzano, Bologna perde il dodicesimo pallone e la bilancia inizia a pendere da un lato solo, con Amato che segna il dodicesimo punto consecutivo e porta i suoi sul 65-55 (time-out Dalmonte). Hill e Montano fanno scappare i loro a +12, la Effe si disunisce in difesa e grazie ai liberi di Natalini e Cucci si va all'ultimo riposo sul 70-61. Botta e risposta Italiano-Piunti, 2+1 di Barbante, nuova replica di Piunti, contropiede e schiacciata di Niang ed Effe a -5 a 6' dalla fine. Tuttavia dal time-out di coach Villa esce bene Milano che con la tripla di Ebeling e quella di Montano si riporta a +10 in meno di un giro di cronometro. Gli ospiti sembrano slegarsi definitivamente (16esima palla persa) tanto in attacco quanto in difesa e con la tripla di Montano arriva il +14 che dà la spallata alla compagine bolognese. Bologna diventa rinunciataria e saluta il girone Blu con 1-5 di rendiconto e, in attesa di conoscere gli sviluppi dell'affaire Banks, si prepara ai playoff.

Guarda avanti coach Dalmonte, che commenta così: “Devo ribadire un concetto: chiunque è andato in campo, al di là di un errore, ha dato quello che era nelle proprie possibilità. Usciamo da questa partita a testa alta e domenica inizia un nuovo campionato: non conta quante vinte e perse hai fatto ieri. Tutti partono da zero e inizia una nuova sfida. Esser stati in gestione negli ultimi 120' vuol dire essere ora direzionati verso questa nuova palla a due. Non significa far promesse di risultato, ma cercare di presentarci nel miglior modo possibile".

Il tabellino

Urania Milano 87 Fortitudo Bologna 79 Urania Milano: Potts 13, Piunti 7, Ebeling 8, Valsecchi, Hill 5, Amato 18, Montano 19, Marra ne, Pullazi 15, Cavallero 2. All. Villa. Flats Service Fortitudo Bologna: Bonfiglioli, Aradori 16, Natalini 1, Barbante 9, Vasl 12, Candussi 14, Fantinelli ne, Niang 4, Italiano 12, Cucci 11. All. Dalmonte. Arbitri: Maschio, De Biase e Praticò. Note: parziali 24-17; 43-42; 70-61. Tiri da due: Milano 14/29; Bologna 21/36. Tiri da tre: 17/38; 8/22. Tiri liberi: 8/13; 13/21. Rimbalzi: 27; 38.

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