Gli errori della Vuelle: le scelte sbagliate sugli americani (4 su 5?) in estate sono figlie anche di un budget di partenza troppo basso. Il passo indietro sugli italiani è costato troppo. Forse non basterà nemmeno Totè in azzurro

Il pivot ha i numeri stagionali migliori nel suo ruolo. Solo gli arbitri non se ne sono accorti. Il 22 febbraio lo vedremo al palas.

3 gennaio 2024

Anche in una stagione negativa, piena di errori e contraddizioni, non bisogna mai dimenticarsi dei risultati positivi conquistati con fatica. Per la Carpegna Prosciutto i risultati positivi riguardano la scelta di due anni orsono di investire su un quintetto italiano con Moretti, Tambone, Visconti, Totè e Mazzola. Un quintetto che, purtroppo, è stato rimesso in discussione nella gestione di Jasmin Repesa, arrivando a rinunciare al play Davide Moretti.

Il primo errore di un’annata piena di errori. L’essere tornati indietro su quella scelta ha portato al ritorno al passato con un play già tagliato come Ray McCallum. Inutile adesso ricordare tutti gli sbagli fatti nella gestione della squadra. Con i tifosi che sottolineano le scelte fatte sugli americani dopo l’addio a Repesa: "Quattro Usa sbagliati più un giocatore in difficoltà fisica come Scott Bamforth". Meglio sottolineare in questo momento che le cose positive arrivano dal gruppo italiano. In particolare dal pivot Leonardo Totè, il miglior giocatore di questa annata terribile. La scelta di tornare a Pesaro è stata la migliore che Totè, classe 1997, potesse fare: la maturazione dei lunghi arriva sempre più tardi. I risultati di questa annata però non sono venuti per caso. Leonardo Totè ha messo a segno 16 punti e 10 rimbalzi di media in 14 partite. Ovvero il migliore pivot italiano. Ha infilato 20 punti nella vittoria di Milano e se non gli fischiassero ogni contatto, forse avremmo finalmente il riconoscimento di un grande pivot italiano.

Si tratta di numeri importanti con 11 partite chiuse in doppia cifra. Certo, per lui la situazione è mutata ma non fino in fondo. I giornali si sono accorti di avere un candidato in più per la nazionale, ma gli arbitri un po’ di meno, continuando a fischiare al giocatore in biancorosso gli stessi falli e tecnici di prima. Inutile anche averlo proiettato tra i candidati per l’MVP. E anche il fatto che la convocazione in Nazionale sia quasi d’obbligo porta a pensare che Leonardo Totè non sia fortunato fino in fondo: la prossima gara della Nazionale italiana sarà il 22 febbraio 2024 a Pesaro e la convocazione di Totè potrbbe essere letta strumentalmente: "Intanto io sono a mio agio in una situazione favorevole intorno a me. Queste prestazioni però sono la conferma – dice il pivot della Carpegna Prosciutto – della bontà del lavoro svolto in estate, fisico e mentale. Alla Nazionale penso sempre, è un mio obiettivo, il mio sogno. L’obiettivo è arrivare lì, ci penso davvero molto".

Luigi Luminati

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