IL COMMENTO. Ribaltone in arrivo?. Stiamo a vedere

Le dimissioni di Ario Costa potrebbero portare a una revisione dello statuto societario, con una gestione più chiara e responsabile dei soldi investiti. Si spera che non sia solo un cambiamento superficiale, ma un vero miglioramento per la squadra.

di Redazione Sport
7 febbraio 2024

Che Ario Costa possa dimettersi perché la curva sud (o nord a piacimento), contesta, è poco credibile. Perché negli ultimi dieci anni ne sono accadute di tutti i colori e non si è mai dimesso nessuno. Le ragioni sono altre. Possibile comunque che ci sia una fronda all’interno del consorzio. E non sarebbe una novità. Anche perché si urla risparmio, risparmio e poi alla fine spendi tutti i soldi che avevi pensato di mettere nel cassetto per andare a riparare errori o presunti tali commessi in fase di allestimento della squadra. E ancora non è finita perché si sta ipotizzando un ulteriore innesto nel ruolo di guardia. Soldi su soldi.

Ma al di là dei se e dei ma e delle chiacchiere da retrobottega, si apre, con le dimissioni di Ario Costa (e non solo), uno scenario tutto particolare: si sta ventilando una possibile revisione dello statuto societario. E cioè rivedere la catena di comando. Cosa vuol dire? Che il consorzio, o alcuni di quelli che tirano fuori i soldi, prendono le redini della società attraverso una gestione che ribalta tutto rispetto al passato. Come se si fosse all’interno di una fabbrica vera e propria, verranno delegate le scelte ad una specie di amministratore delegato e cioè uno specialista. Con un progetto a visione 3-4 anni. Se porta a casa i risultati bene, altrimenti prende e fa le valige. Linea di comando chiara tra chi tira fuori i soldi e chi poi li spende. Fine del gioco dello scarica barile.

E’ un momento delicatissimo. Ma tra l’arrivo di presunti Paperoni, comunicati della società su cui è meglio stendere un pietoso velo, non vorremmo che tutto finesse come nel Gattopardo: cambiare tutto per non cambiare nulla. E questa sarebbe l’ennesima barzelletta di questa stagione infelice.

m.g.

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