L’Olimpia dilaga a Pistoia. Milano, terza vittoria di fila
Armoni Brooks da favola: mette a referto 28 punti con sei “bombe“ da tre. Mannion cambia il ritmo nella ripresa e la resistenza dei toscani si squaglia.
Inizia al meglio anche in Serie A il 2025 dell’Olimpia Milano. Una successo senza grandi patemi quello ottenuto sul campo di Pistoia per 82-115, nonostante un roster un po’ rimaneggiato con qualche riposo forzato in ottica Eurolega (giovedì 9 in campo a Belgrado contro il Maccabi). Così, ancora una volta il bomber di campionato è Armoni Brooks che si conferma specialista da 3 punti con una prestazione di altissimo profilo. L’americano ne firma 28 (6/8 da 3), poi Mirotic mette in saccoccia la sua classica giornata in ufficio da 11 punti e 9 rimbalzi e Mannion dà le sgasate al momento giusto. Così l’Olimpia produce la sua miglior prestazione offensiva in stagione con un ottimo 17/29 da 3 punti, al netto di una Pistoia alle prese con una crisi nera (8 sconfitte di fila). Per Milano terzo successo consecutivo.
L’Olimpia è senza LeDay, Shields, Dimitrijevic, Causeur e Nebo, per questo punta subito su Mirotic che prima regala 4 punti a Gillespie, poi si mette in proprio con 4 liberi (7-8). Dopo è il turno di Brooks che con un paio di triple scava il primo solco sul 13-22. Pistoia torna sotto 25-27. I toscani scavalcano 30-27 con un break di 11-0, poi l’Armani si rimette in pista e torna subito avanti con Flaccadori e Diop subito autori del 30-32. I toscani passano ancora avanti 43-41, ma poi sale in cattedra Brooks con 7 punti quasi consecutivi andando al riposo 44-52. Pistoia riparte fortissimo 50-53, ma Milano non si scompone e ancora con il tiratore americano e Mirotic costruisce un nuovo break (55-64 al 24’). Con 6 punti filati di Mannion poi l’EA7 vola definitivamente via scappando sul 59-75 un paio di minuti più tardi. In un attimo Milano scollina anche il +20 sempre con un Brooks incontenibile che chiude un break di 18-0 arrivando 59-84. Nell’ultimo periodo arriva anche il +30 con Ricci che realizza il 65-95, mentre è Flaccadori a toccare quota 100 già al 35’, fino al clamoroso 115 siglato ancora dal play biancorosso che corona una ripresa da 63 punti.
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