Maiorana e il bis. "Storia e fascino: la Lnp cresce. La A è più vicina»

Basket Domani il presidente punta alla rielezione "Rai Due trasmetterà Pesaro-Fortitudo, un evento".

di MASSIMO SELLERI -
4 ottobre 2024
"Storia e fascino:  la Lnp cresce. La A è più vicina"

Il presidente della Lega Nazionale Pallacanestro, Francesco Maiorana (Ciamillo)

La partita tra Pesaro e Fortitudo in programma il 29 dicembre sarà trasmessa da Rai Due. "E’ da circa 30 anni – spiega il presidente della Lega Nazionale Pallacanestro Francesco Maiorana – che una partita di serie A2 non viene ripresa da uno primi canali generalisti nazionali. Questo ritorno ci fa molto piacere e dimostra il buon lavoro che la lega e le società stanno facendo per promuovere al meglio i nostri campionati. La possibilità di proporre poi un incontro che è un grande classico durante le feste natalizie aumenta l’importanza di questa occasione".

Domani la Lnp rinnova i vertici e lei è l’unico candidato alla presidenza. Perché ripresentarsi?

"Ho assunto la presidenza poco più di un anno fa e subito abbiamo dovuto affrontare il tema della riforma del lavoro sportivo. Abbiamo cercato di trasformare quello che poteva essere un problema economico nell’opportunità della sostenibilità. Non è un caso che si parli con maggiore concretezza di gestione o di costruzione di impianti da parte delle società perché gli imprenditori che si impegnano nella proprietà delle società ora hanno maggiori possibilità di rendere sostenibili queste realtà e di fare in modo che i loro siano investimenti veri e non un mecenatismo mascherato. Diverse società mi hanno chiesto di continuare a seguire questo percorso e io mi sono messo a disposizione".

In serie A2 militano diversi club dal passato illustre come Brindisi, Cantù, Fortitudo, Pesaro. Quando una di queste squadre torna in A voi siete più soddisfatti o più dispiaciuti?

"Queste società tendono ad avere sempre un pubblico numeroso alle loro partite indipendentemente dall’avversario. E molti club sono riusciti a ingaggiare stranieri dalla carriera importante. Questo significa che il campionato ha uno spessore notevole non solo grazie alla presenza delle big, ma anche a quelle società che stanno lavorando bene. La riforma che abbiamo condiviso con la federbasket ha fotografato questa situazione cercando di avvicinare i due campionati. Nel fare il salto dalla A2 alla A non si deve più affrontare un abbisso tecnico ed economico e allo stesso tempo la retrocessione non deve più essere un dramma. Non abbiamo ancora completato questo cammino, ma il traguardo non è lontano".

Farebbe lo stesso discorso per la serie B dove troviamo Roma, Roseto e i due club di Imola?

"Anche la serie B deve avvicinarsi alla A2 almeno sul piano tecnico. E’ un campionato dove spesso le società sono radicate sul territorio e lo rappresentano sia a livello nazionale che locale. Basti pensare al clima che si vive a Imola nei giorni precedenti il derby".

Meno team e più abbonamenti streaming. Come lo spiega?

"E’ vero potrebbe sembrare un controsenso, ma quello che viene premiato è il lavoro delle società e la loro onestà. Ci sono realtà come Ozzano che quando hanno visto che le risorse rischiavano di non coprire i costi hanno fatto un passo indietro e a loro va il mio grazie per la serietà dimostrata".

Nella serata di gala avete premiato come migliori atleti under 21 Andrea Marangon e Andrea Loro. Che valore date ai giovani nei vostri campionati?

"Abbiamo premiato Pietro Aradori come mvp. Questo per dire che nelle nostre squadre i giovani hanno lo spazio per avere un confronto vero con le generazione cestistiche precedenti confrontandosi con loro sul campo. C’è il tempo per maturare e questo non è un aspetto da sottovalutare perché nella vita quotidiana non sempre questa occasione viene data a chi non ha esperienza".

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