Basket, Mondiali 2023: possibili stelle e sorprese dell'Italia di Pozzecco

Il focus sul roster azzurro guidato da Gianmarco Pozzecco

di DAVIDE BASELICE -
24 agosto 2023
Fontecchio (ANSA)

Fontecchio (ANSA)

Roma, 24 agosto 2023 - Ancora poche ore di attesa e si alzerà il sipario per l’Italia nel Mondiale Fiba che scatterà il 25 agosto e si chiuderà il prossimo 10 settembre. Chi succederà alla Spagna vincitrice dell’ultima edizione in Cina nel 2019? Gli azzurri di coach Gianmarco Pozzecco sono atterrati a Manila martedì, reduci dal filotto di sette vittorie in altrettante partite nel percorso di preparazione, rispettivamente contro Turchia, Cina, Serbia, Grecia, Portorico, Brasile e Nuova Zelanda ed esordiranno al venerdì contro l’Angola alla Philippine Arena, impianto capace di ospitare più di 55.000 persone. L’Italia arriva a questo appuntamento presentandosi con un ottimo biglietto da visita così come testimoniano i sette successi ottenuti nel cammino di preparazione. Quali sono le indicazioni emerse nelle amichevoli di avvicinamento all’esordio nei Mondiali, giunti alla diciannovesima edizione? Un gruppo ben coeso capace di amalgamare bene l’entusiasmo di alcuni volti nuovi con l’esperienza dei cosiddetti senatori del gruppo. Un fattore che potrebbe risultare decisivo contro avversarie blasonate e che possono contare su atleti di caratura superiore.  

Dall’estro di Matteo Spagnolo al talento sconfinato di Simone Fontecchio, Procida il possibile exploit?

Il regista classe 2003, reduce dalla convincente stagione con la canotta della Dolomiti Energia Trentino alla corte di Lele Molin, ha in mano le chiavi della regia per guidare quanto più avanti possibile nella manifestazione. Per Spagnolo, pronto a disputare un ruolo da protagonista nella prossima Eurolega con l’Alba Berlino, è il primo vero appuntamento con la canotta azzurra che non vorrà fallire. Nelle varie amichevoli disputate è stato il vero termometro di un roster cercando sia di coinvolgere i propri compagni di squadra e, allo stesso tempo, essere un punto di riferimento in attacco. Nell’ultimo test giocato in Cina contro la Nuova Zelanda il prodotto della cantera del Real Madrid ha iscritto a referto ben 15 punti in un match dove non sono mancati gli alti e bassi nell’arco dei quaranta minuti. Il suo estro potrà contribuire a far saltare gli equilibri difensivi delle difese avversarie nei primi tre appuntamenti in calendario anche giocando, all’occorrenza, nello spot di guardia affiancato da Marco Spissu. Non è un volto nuovo ma una piacevole certezza. Parliamo di Simone Fontecchio. L’ala degli Utah Jazz (ritroverà da avversario il suo compagno di team Jordan Clarkson) avrà il compito di essere il faro offensivo azzurro. La sua prima annata in Nba, ed in particolar modo la regular season, hanno sancito l’esplosione del cestista di Pescara che vuole confermare anche in questa importante vetrina tutto il proprio valore. Il tiro dalla distanza abbinato ad una esplosività in avvicinamento a canestro ne fanno uno degli atleti più completi di tutta la rassegna. Tra i volti nuovi che faranno parte della spedizione desta grande curiosità quello di Gabriele Procida. L’ex Fortitudo Bologna potrà ricoprire due ruoli: essere o il cambio di Fontecchio (anche se nello stesso slot c’è capitan Luigi Datome chiamato a dare minuti di qualità) oppure essere il vice di Stefano Tonut nella posizione di guardia in un quintetto che presenterebbe tanti centimetri nel settore degli esterni. Occhio, infine, a Mouhamet Diouf e Luca Severini. Nello spot di centro la presenza di Niccolò Melli e dei più rodati Achille Polonara e Giampaolo Ricci porterebbe a dire che il classe 2001 di Dakar non vedrà il campo. Un avversario come Karl Anthony Towns della Repubblica Dominicana non esclude un impiego proprio di Diouf come supporto difensivo in alternanza a Melli. Per Severini il suo essere specialista al tiro potrebbe essere una chiave contro difese brave a chiudere bene il cuore della propria area.

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