Nba Cup, i Lakers vincono l'In-Season Tournament. LeBron James Mvp
Si è chiuso questa notte il primo torneo della storia: Los Angeles – con un Davis dominante – ha sconfitto gli Indiana Pacers nella finale di Las Vegas
Las Vegas, 10 dicembre 2023 – Il primo Nba In-Season Tournament della storia è andato in archivio con la vittoria 123-109 dei Los Angeles Lakers sugli Indiana Pacers. I Lakers hanno il merito di controllare la partita dall'inizio alla fine, nonostante Haliburton e compagni stoicamente hanno sempre avuto la forza di rientrare anche da svantaggi a doppia cifra. Decisivo il parziale di 13-0 dei californiani nel quarto periodo, che ha chiuso definitivamente la finale regalando la prima NBA Cup della storia a una delle squadre più vincenti di sempre. Vittoria arrivata con assoluto merito, con la squadra di Darvin Ham che per tutto l'arco del torneo non ha mai perso nemmeno una partita (7 successi e 0 sconfitte), facendo dunque un percorso netto a partire dal girone fino a Las Vegas, riuscendo a limitare notevolmente quello che, al momento, è il miglior attacco del campionato, quello dei Pacers.
Assoluto dominatore della Finale è Anthony Davis, che ha dettato legge su entrambe le metà campo. AD chiude con 41 punti con 15/23 al tiro e 9/13 ai liberi a cui vanno aggiunti anche 20 rimbalzi e 4 stoppate, per chiudere una doppia doppia colossale. A questi numeri, si possono sommare anche 5 assist nei 40 minuti di gioco, dove è riuscito anche a stringere i denti e superare un piccolo problema inguinale che si è presentato nel terzo quarto. A conferma che la prova dell'ex Pelicans è stata fondamentale per il successo dei gialloviola, ci sono anche i dati totali per quanto riguarda rimbalzi e punti in area: i Lakers hanno superato i Pacers per 69-30 a rimbalzo e hanno più che doppiato gli avversari nel secondo dato 82-40 i punti nel pitturato. La prova di Davis certifica, ancora una volta, sia il fatto che il numero 3 è il giocatore più importante nello scacchiere di Darvin Ham e sia che, quando non ha a che fare con quei problemi fisici che spesso (e sfortunatamente) lo limitano, è uno dei migliori giocatori in circolazione. Importante anche il contributo di Austin Reves. In particolare la guardia, nei primi 24 minuti di partita, è stato un fattore importante per i Lakers grazie a 22 punti messi a referto, sui 28 finali, prima della pausa lunga. Nonostante fosse limitato da un attacco influenzale, il #15 è comunque riuscito a farsi valere in attacco, giocando molto bene senza palla e facendosi trovare sempre pronto anche nella metà campo difensiva. Grazie, anche, alla sua prestazione LeBron e compagni hanno superato una serata non idilliaca al tiro da tre (2/13) e messo una pezza a quelle 18 palle perse. Per quanto riguarda Indiana, che nonostante la sconfitta si conferma come una delle squadre più interessanti e divertenti in questa stagione, non sono stati sufficienti i 20 punti e 11 assist di Tyrese Haliburton. Il play ex Kings ha fatto fatica a mettersi in ritmo grazie soprattutto alla buona guardia su di lui fatta dalla difesa losangelina. Bene anche Bennedict Mathurin, autore di 20 punti in uscita dalla panchina. L'attacco di Indiana si è spento nella serata più importante, come dimostrato anche dalle percentuali: 37% dal campo e 10/41 da tre punti. Ma nulla cancella il percorso fatto dai Pacers per arrivare a questa finale, dal quale gli uomini di Rick Carlisle traggono ancor più fiducia e consapevolezza dei propri mezzi, anche in ottica futura come ad esempio per i playoff.
AD domina la finale, ma l'Mvp è LeBron
Se il premio per l'Mvp venisse attribuito al miglior giocatore della Finale non ci sarebbero state discussioni, con Anthony Davis che si sarebbe portato a casa il trofeo. Ma in questa competizione, esattamente come accade per la Regular Season, viene premiato il giocatore più costante nell'arco di tutte le partite dell'In-Season Tournament. Dunque, LeBron James è il primo MVP della storia della NBA Cup. Premio che si va ad aggiungere a una bacheca che definire ricca è riduttivo, ma soprattutto che permette al Re di battere un altro, l'ennesimo, record: è il giocatore più anziano a vincere un trofeo di MVP nella storia della NBA, superando quello conquistato da Kareem Abdul-Jabbar a 38 anni e 54 giorni come MVP della finale del 1985. Tutto ciò, chiaramente, al netto della differenza tra le due competizioni. LeBron, che compirà 39 anni tra venti giorni, a fine partita ha detto: "I record verranno battuti, ma una cosa che non verrà mai battuta è chi ha vinto per primo. E noi siamo i primi campioni dell’In-Season Tournament, una cosa che nessuno potrà mai toglierci. È bellissimo farlo con una franchigia storica e con un gruppo di ragazzi divertenti, coinvolti e competitivi". Inoltre, vale la pena ricordarlo, ha scherzato anche su quando lui e i suoi compagni riceveranno il premio da 500 mila dollari: "La prima cosa che i miei compagni più giovani mi hanno chiesto dopo la partita è stata: 'Quand’è che riceviamo i soldi?'. Ho detto loro 'Non lo so', anche se in realtà qualcosa so". Termina così, tra i sorrisi di LeBron e tutti i gialloviola, la prima edizione dell'In-Season Tournament che ha visto trionfare i Los Angeles Lakers in finale contro Indiana e, chissà, che sia il preludio per un altro tipo di finale? Per scoprirlo basterà continuare a gustarci questa bellissima stagione Nba fino alla fine.
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