Nba, LeBron resta ai Lakers. Notte da ricordare per Westbrook e Sabonis

Cadono a sorpresa i Minnesota Timberwolves contro gli Orlando Magic. E allora ne approfittano Oklahoma City Thunder, che si prendono la vetta della classifica della Western Conference

di FRANCESCO BOCCHINI -
3 febbraio 2024
LeBron James

LeBron James

Milano, 3 febbraio 2024 - "Non verrà scambiato e non abbiamo chiesto la cessione". Con queste parole rilasciate ai microfoni di Espn e riprese da Sky Sport, Rich Paul, agente di LeBron James, spegne le voci - circolate negli scorsi giorni - relative ad un possibile addio del suo assistito ai Lakers. Arrivato a Los Angeles nell'estate del 2018, l'ex Cleveland e Miami è legato contrattualmente ai gialloviola fino al termine di questa stagione, quando dovrà scegliere se esercitare o meno la player option da 51.4 milioni di dollari, restando così anche per l'annata 2024-25. Ricordiamo che invece questa sessione di scambi durerà fino alle 21 italiane di giovedì 8 febbraio: un termine entro il quale ci si aspetta che i Lakers provino a rinforzare una squadra che al momento si trova al nono posto della Western Conference con un record di 25 vittorie e altrettante sconfitte. 

Westbrook a quota 25mila punti in carriera 

Passando all'altra sponda di Los Angeles, affermazione in trasferta nella notte per i Clippers, che sbancano il campo di Detroit. Un partita da ricordare per Westbrook, che segnando 23 punti (oltre a 9 assist distribuiti) entra a far parte del club di coloro che hanno oltrepassato quota 25mila in carriera. Fra i giocatori in attività, oltre al playmaker classe '88 ci sono esclusivamente Kevin Durant, LeBron James e il compagno di squadra James Harden. Harden che contro i Pistons tira 1/10 dal campo, ma la formazione di coach Lue viene trascinata al successo per 136-125 dai 33 punti di Leonard. Inutili dall'altra parte i 54 della coppia Ivey-Bogdanovic, mentre Gallinari è autore di 11 punti. 

Cade Minny, Thunder primi a Ovest

Colpo di Orlando in quel di Minnesota. I Timberwolves cadono 108-106 dopo essere stati avanti anche di 17 lunghezze nel secondo periodo. Poi gli ospiti piazzano un break di 15-2 nella quarta frazione, con Isaac a infilare il canestro che vale il successo. I Magic hanno 23 punti da Banchero, mentre ai padroni di casa non bastano i 22 punti di Edwards e la doppia doppia da 22 punti e 16 rimbalzi di Gobert. Vincono in trasferta pure i Golden State Warriors, che a Memphis si impongono per 121-101 grazie ai 49 punti a referto dal tandem Kuminga-Curry. La vetta della Western Conference, alla luce della caduta di Minny, se la guadagnano gli Oklahoma City Thunder, che sconfiggono gli Charlotte Hornets per 126-106. Sugli scudi il solito Gilgeous-Alexander, che sfiora la doppia doppia (31 punti più 9 assist).

Gli altri risultati

A proposito di doppie doppie: chi centra la 30esima consecutiva in questa stagione, superando il record di franchigia stabilito tra il 1961 e il 1962 da Oscar Robertson, è Sabonis, che a Indiana fa registrare una prestazione da 26 punti e 11 rimbalzi in occasione del successo per 133-122 dei Sacramento Kings sul parquet degli Indiana Pacers di un Mathurin da 31 punti. Tripla doppia (la 15esima stagionale) invece per Jokic, che rifila 27 punti ai Portland Trail Blazers, distribuendo anche 12 assist e catturando 22 rimbalzi. Guidati dal serbo, i Denver Nuggets trionfano per 120-108, spezzando così la resistenza della coppia avversaria Henderson-Simons (59 punti in due). A completare il quadro dei risultati della notte ci sono l'affermazione per 129-120 degli Atlanta Hawks ai danni dei Phoenix Suns, quella per 114-113 dei New Orleans Pelicans sul campo dei San Antonio Spurs, il successo per 110-102 dei Miami Heat in casa dei Washington Wizards e infine la vittoria per 135-106 degli Houston Rockets contro i Toronto Raptors.

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