Nba, Lonzo Ball in campo dopo più di mille giorni fuori per infortunio

Il play dei Chicago Bulls non giocava una partita dal 14 gennaio 2022, giorno dell'infortunio contro Golden State. Da lì un vero e proprio calvario, fatto di operazioni al ginocchio e un trapianto di cartilagine. Il 16 ottobre 2024, finalmente, il rientro in campo contro Minnesota

di KEVIN BERTONI -
17 ottobre 2024
Lonzo Ball, playmaker dei Chicago Bulls

Milano, 17 ottobre 2024 - Il 16 ottobre 2024 è una data che Lonzo Ball non dimenticherà mai. Il giorno in cui è “tornato a fare ciò che ama”. Dopo più di mille giorni lontano dal parquet, il play di Chicago è infatti sceso in campo contro Minnesota, nell’amichevole pre-stagionale vinta dai suoi Bulls 125-123. Per lui 10 punti (con 4 su 6 dal campo) in 15 minuti, impreziositi anche da un assist, un rimbalzo, una stoppata e una palla rubata. “Ha giocato benissimo, sembrava in ottima forma” il commento del suo allenatore Billy Donovan. Parole non banali nei confronti di un ragazzo la cui ultima partita risaliva addirittura al gennaio 2022: mai nessuno era stato fuori così tanto tempo, due anni e nove mesi.

Il calvario di Lonzo Ball

Diverse operazioni allo stesso ginocchio, un trapianto di cartilagine del menisco e un tessuto osseo donato da un’altra persona. L’ex Lakers e Pelicans ha passato anni molto difficili, fatti di interventi chirurgici, ricadute e nuove operazioni, con il ginocchio sinistro che sembrava irrecuperabile.Tanto da far ipotizzare a molti la fine della carriera a soli 25 anni. Tutto è iniziato a gennaio 2022, nel match contro Golden State, con una lesione parziale del menisco (già operato nel 2018); a settembre torna ad allenarsi ma ha troppo dolore e dopo alcuni controlli si decide per un’altra operazione; a marzo dell’anno successivo annuncia che subirà un trapianto di cartilagine del menisco e che starà fuori anche la stagione 2023/24; qualche mese fa comunica di aver terminato le operazioni e di aver iniziato un percorso riabilitativo, assistito anche dagli psicologi; nella notte italiana tra mercoledì e giovedì 17 ottobre, il tanto atteso rientro in campo.

Le parole a fine partita e la festa dei compagni

“Sono felice di essere tornato, è una sensazione incredibile: non dimenticherò mai questo momento” ha commentato Lonzo a fine partita. Che ha sottolineato di non aver mai pensato al ginocchio durante il match: “Mi sembrava di muovermi bene in campo. Tornare era il mio obiettivo, sapevo che sarebbe stato un percorso molto lungo ma sono contento di essere tornato a fare ciò che amo”. Una gioia condivisa anche dai compagni di squadra, che in spogliatoio gli hanno prima regalato il pallone della partita (consegnato da Coby White dopo un breve discorso di bentornato) e poi una canotta autografata da tutti i giocatori dei Bulls, data questa volta da Zach Lavine. Per finire, l’urlo “Family!” fatto tutti insieme.

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