Olimpia, assalto all’Europa: "Ce la giochiamo con tutti"

Shields e Mirotic i leader tecnici e carismatici per il grande sogno continentale. Otto volti nuovi nel roster ma il coach Messina ha già il gruppo al completo. .

di SANDRO PUGLIESE -
6 settembre 2024
Olimpia, assalto all’Europa: "Ce la giochiamo con tutti"

Ettore Messina, allenatore dell’Olimpia Milano per il sesto anno consecutivo, è tra i coach europei più titolati: nel suo palmarès trentaquattro trofei con i club

Biancorossi alla riscossa, per confermarsi tricolori in campionato e tornare protagonisti in Europa. Coach Ettore Messina ha presentato il nuovo volto dell’Olimpia Milano che ormai da una decina di giorni si sta allenando per la nuova stagione: "Vogliamo essere protagonisti, non è scontato in campionato ed è difficile in Europa dove il livello si alza ogni anno che passa, ma vogliamo esserci anche noi. Sicuramente sto vedendo un nuovo entusiasmo ed è certamente positivo con tanti nuovi ragazzi motivati". Imperniata sul grande talento di Shavon Shields e Nikola Mirotic ("Sono i nostri giocatori di maggiore esperienza e che hanno raggiunto i risultati più importanti in carriera") l’Armani ha ben 8 giocatori nuovi nel suo roster: "Sappiamo che c’è da lavorare, però quest’anno sicuramente ci aiuta il fatto di avere tutta la preparazione a disposizione con tutti i giocatori, proprio come 4 anni fa quando andammo alla Final Four di Eurolega, poi le novità non devono essere un alibi, l’anno scorso ad esempio i campioni d’Europa del Panathinaikos erano praticamente tutti nuovi, ma hanno fatto click in pochi mesi e vinto il titolo".

In cabina di regia le due novità più importanti con le firme di Nenad Dimitrijevic e Leandro Bolmaro, oltre al confermato Flaccadori: "Sono due giocatori complementari, uno è atletico e mette pressione in difesa, l’altro ha molto senso del ritmo di gioco e vede il campo con grande visione. I miei amici del CSKA mi dicevano che in questi due anni in Russia a Kazan “Neno“ li ha fatti proprio impazzire, Bolmaro ha già svariate esperienze tra NBA e Eurolega anche se è solo un 2000". C’è anche un ritorno che fa proprio ricordare l’ultima esperienza milanese alle Final Four di Eurolega, quello di Zach LeDay: "Sono davvero contento, ed è bello vederlo anche con importanti miglioramenti nel suo gioco che sono certamente merito di aver giocato due anni con Obradovic da allenatore. Ora parla molto con i compagni, è prodigo di consigli, di queste cose ce n’è bisogno".

Puntare sulla continuità della squadra lungo una stagione che potrebbe avere anche 90 partite da giocare: "E’ difficile, ma è certamente la chiave, ancora di più in Eurolega. Ogni anno sono 2 o 3 partite quelle che dividono chi fa i playoff o chi si ferma in Europa, bisogna avere un filo comune lungo la stagione e provare a fare qualche colpo a sorpresa. Ci sono tre squadre fortissime come Panathinaikos, Olympiacos e Real Madrid, accreditate per le Final Four, poi, però tutte le altre 15 lottano per l’obiettivo". In campionato, dopo 3 scudetti di fila, Milano non si vuole fermare: "Non è scontato, anzi, sempre più difficile, il livello si è alzato, anche le due neopromosse possono puntare ai playoff, ma noi ovviamente ci vogliamo confermare". Oggi in campo per lo scrimmage con Brescia, domenica Memorial Bottacin a Vigevano.

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