Assalto all’EuroLega. L’Olimpia cerca una nuova... Alba

La prima vittoria in trasferta della stagione in quel di Casale Monferrato contro Tortona domenica scorsa, ora l’Olimpia vuole prolungare il buon momento "“on the road“ nella trasferta sul campo dell’Alba Berlino. I tedeschi si trovano all’ultimo posto in classifica senza neanche una vittoria in quattro partite, ma le trasferte in Germania sono sempre state ostiche per la compagine biancorossa. L’Alba può contare sugli astri nascenti del basket italiano Gabriele Procida e Matteo Spagnolo, ma la formazione quest’anno sembra davvero povera di talento ad alto livello (come dimostrato dalle prime uscite) ad eccezione dell’ex NBA Sterling Brown che, però, sta faticando ad adattarsi ai ritmi di gioco europei. E’ una formazione progettuale, con tanti giovani da sviluppare (ci sono anche i 2001 Samar e Delow), ma costruita così solo perchè ha la certezza della licenza europea (è l’altro lato della medaglia di aver la certezza della partecipazione).

L’Armani, però, non dovrà permettersi di distrarsi e dovrà assolutamente tornare dalla Mercedes-Benz Arena con una vittoria in saccoccia. "Dobbiamo stare attenti - dice coach Ettore Messina - possono essere aggressivi e atletici e forzare tante palle perse. Siamo contenti perchè avremo anche a disposizione Maodo Lo e questo ci aiuterà in regia, mentre siamo curiosi di affrontare due grandi prospetti azzurri come Procida e Spagnolo". Proprio il rientro del play tedesco è la miglior notizia della settimana per i biancorossi che così potranno tornare ad alternarlo con Pangos in cabina di regia. Il numero 0 biancorosso è all’esordio in questa stagione in Eurolega, dopo essersi infortunato all’esordio in campionato contro Treviso. Tornerà nel palasport dove ha giocato le ultime tre stagioni giocando ben 86 partite di Eurolega. Campione del mondo come anche Johannes Voigtmann che, pur tedesco, invece, a Berlino non ci ha mai giocato (in Bundesliga ha militato solo a Francoforte prima di girare l’Europa). "Non dipendono da un solo giocatore, hanno lo stesso sistema di gioco da anni, giocano intensi e aggressivi, ancora di più in casa. Saranno 40 minuti da battaglia certamente per tornare a Milano con una vittoria".

In casa biancorossa c’è anche un altro rientro eccellente, ossia quello di Nikola Mirotic che aveva saltato il match con Tortona per il duro colpo al volto subito in quel di Madrid. Al momento il montenegrino è certamente il miglior attaccante di Milano e la squadra di coach Messina ha assoluto bisogno della sua precisione al tiro. Proprio il tema del tiro da 3 punti in questo momento è decisivo per la crescita della squadra. Milano deve alzare le percentuali, soprattutto dei cosiddetti "tiri aperti" che sono ben costruiti, ma per valere 3 punti devono anche “bruciare“ la retina. Palla a due alle ore 20.00.