Basket, Eurolega: Milano cade a Madrid. Il Real vince lo scontro play-in 96-89

Basketball Champions League: Reggio Emilia batte 77-70 il Petkim Spor e passa ai quarti di finale

di MATTEO AIROLDI
25 marzo 2025
Real Madrid - EA7 Emporio Armani Olimpia Milano

Real Madrid - EA7 Emporio Armani Olimpia Milano

Madrid (Spagna), 25 marzo 2025 – Si chiude con il secondo ko in Eurolega di fila il ciclo di tre trasferte europee ravvicinate dell’EA7 Emporio Armani Milano, che al Wizink Center di Madrid perde 86-89 lo scontro diretto per i play in contro il Real. All’Olimpia non sono bastate le volitive fiammate avute nel terzo quarto e nel finale per riacciuffare un Real che è partito con la quinta innestata. facendo valere la sua maggior stazza ed energia (41-25 il computo dei rimbalzi in favore degli uomini di Mateo), ha condotto di fatto per tutto l’arco dei 40’ ma senza tuttavia assestare un vero e proprio colpo del ko. Tanto che Milano alla fine è riuscita a riaprire i giochi e soprattutto a salvare quantomeno la differenza canestri nel doppio confronto. A mettere le firme più importanti sul successo dei Blancos ci hanno pensato Walter Tavares, autore di 21 punti e 5 rimbalzi pur essendo stato a lungo limitato dai falli, e Dzanan Musa, che ha chiuso a quota 19. Sul fronte dell’EA7 Milano, partita con il freno a mano tirato e un poco confortante 0/10 nel tiro da tre, non sono invece risultate sufficienti le doppie cifre di ben quattro giocatori, guidati da Nikola Mirotic (19 punti).

La cronaca della gara

Così come già accaduto a Parigi, l’Olimpia comincia con una falsa partenza: l’approccio dei biancorossi è infatti troppo soft al cospetto di un Real Madrid che al contrario domina sul piano della fisicità e dell’intensità, grazie soprattutto a un Tavares che sotto le plance fa il bello e il cattivo tempo. Il centro capoverdiano si rivela una spina nel fianco della difesa dell’Olimpia che spara a salve da oltre l’arco (0/6 da tre nei primi 10’) e in poco più di 7’ scivola a -15 (24-9). Quando Tavares è però costretto a tornare in panchina con due falli commessi, Milano prova a risalire la china rientrando a -10 (24-14), ma nel rettilineo finale del quarto il Real ritrova brillantezza grazie a Bruno Fernando e Musa, chiudendo la frazione addirittura a quota 31 punti e con un rassicurante +15 (31-16).

Tutto da rifare, quindi, per Milano che in avvio di seconda frazione prova a cambiare passo attaccando meglio la difesa madridista e rosicchiando punti preziosi al vantaggio avversario (31-21). Una risalita stoppata nuovamente dalle triple di Lllull, Musa e Feliz che riportano l’asticella del vantaggio “Blanco” fino a quota 15 punti (45-30). La prima bomba di Milano la manda invece a bersaglio dopo ben dieci errori Nico Mannion, il quale prova a ridestare i biancorossi che, non senza fatica, a 45” dall’intervallo rientrano a -10 (51-41). Proprio sulla sirena arriva però la doccia gelata: da distanza e con l’ausilio della tabella, infatti, Llull ha fissato il punteggio a metà gara sul 54-41. Dopo l’intervallo, tra le “Meregues” si rivede Tavares che spinge i suoi al nuovo massimo vantaggio sul 58-61, ma dall’altra c’è LeDay che segna una tripla decisamente balsamica per l’EA7, la quale ha un ruggito d’orgoglio e in un amen rientra addirittura in singola cifra di disavanzo (58-50). Garuba dall’arco prova a respingere l’assalto biancorosso, ma il Real esaurisce in soli tre minuti il bonus falli e si trova a fare i conti con un Mirotic che di colpo si accende e segna nove punti di fila per il -4 (63-59). Quando però il montenegrino di passaporto spagnolo viene chiamato in panchina a rifiatare e il Real schiera l’assetto con Ezonja da quattro e Tavares da cinque, l’inerzia del match torna a cambiare ancora una volta: i “Blancos” riprendono infatti rapidamente quota tornando a +14 al culmine di un 9-0 di parziale (75-61).

Un margine di sicurezza che cresce di un’ulteriore lunghezza al termine della terza frazione (78-63) e che facilita e non poco le cose per la formazione padrona di casa che all’alba del quarto quarto tocca il +18 sulla tripla di Musa (81-63) e poi – pur con un po’ di superficialità e qualche forzatura di troppo – gestisce l’ennesimo, generoso tentativo di rientro di Milano che sulle ali di Brooks, autore di tre triple di fila, si riporta a -7 a 1’45” dalla fine ma non riesce a spingersi oltre. Le buone notizie per l’Italia arrivano invece dalla Basketball Champions League FIBA dove la Unahotels Reggio Emilia batte 77-70 il Petkim Sport e raggiunge una storica qualificazione ai quarti di finale. Sugli scudi, tra i biancorossi emiliani, Jaylen Barford (15 punti), Cassius Winston (14 punti e 5 assist) e Jamar Smith (12 punti).

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