Basket, semifinale scudetto: l’Olimpia schiaccia Sassari 95-72

Milano – Vincere e convincere. Missione compiuta per l'Olimpia Milano che trionfa 95-72 in gara di 1 semifinale asfaltando letteralmente il Banco di Sardegna Sassari mettendo in mostra una fisicità davvero di livello superiore.

Il miglior è Johannes Voigtmann, il tedesco vive una serata davvero da sogno e legittima sempre di più la scelta di coach Messina che lo ha reso titolare inamovibile ormai negli ultimi due mesi. Non sbaglia nulla, nè dall'arco dei 3 punti (5/5), nè da sotto canestro (3/5), ma anche in difesa è un fattore importante con 7 rimbalzi, il tutto in soli 19 minuti.

“Voigtmann è un paio di mesi che sta giocando molto bene", dice con soddisfazione l'allenatore. “Non era contento lui per primo dei primi mesi. Oggi oltre ad avere alte percentuali al tiro, è andato anche in post basso. È un ulteriore segnale di crescita".

Napier, più che positivo "passeggia" con 7 punti e ben 9 assist, si alterna con Pangos in regia (2/6 da 3 e 2 assist) dando sempre una guida al gioco milanese. L'allenatore biancorosso ha confermato la scelta di gara 4 a Pesaro portando anche il secondo regista in luogo di Devon Hall, dunque out per turnover.

Qualche fastidio al ginocchio per Shields, oggi farà degli esami e se fosse qualcosa di più potrebbe tornare nei giochi proprio lo stesso Hall. “Il turnover è una situazione non semplice, sia per i giocatori, ma anche per noi allenatori che dobbiamo fare certe scelte. Anche Hall è andato bene con Pesaro. Non escludo nulla per il futuro, anche a seconda di cosa farà l'avversario”. Non ci sarà invece Biligha, uscito per infortunio al 31', dunque tornerà nei 12 Davide Alviti.

Risponde presente anche Tonut che questa volta viene utilizza per ben 20 minuti, segna 9 punti con 3/4 al tiro e offre decisamente sostanza. "Siamo entrati bene nella serie – dice coach Messina – già nel primo quarto bene in difesa e con ottimi tiri in transizione. Siamo riusciti a spingere fino al terzo quarto".

La partenza biancorossa è tutta firmata Voigtmann, il tedesco sigla tutti i primi 8 punti milanesi (8-3). Non è tutto, perchè l'Armani scatta davvero fortissimo dai blocchi di partenza della partita con Shields e Napier che si iscrivono al party delle triple e dopo 5 minuti si trova sul 19-5 con 5/5 da 3 di squadra. Sassari fisiopatologicamente si accende e prova a rimanere attaccata al treno (25-12 al 10').

La squadra di coach Messina la ricaccia subito indietro ancora con il tiro da 3 di Datome e Tonut scappando via sul 33-14. L'intensità difensiva stritola gli esterni sassaresi, mentre in attacco le percentuali dall'arco (10/18 all'intervallo) e la durezza sotto canestro dei lunghi milanesi ipoteca la partita già all'intervallo quando il punteggio dice 52-29. L'Olimpia non si accontenta e continua a spingere sull'accelaratore anche ad inizio ripresa con i canestri di Melli e Voigtmann per il 58-32. Il massimo vantaggio lo aggiorna Melli a inizio ultimo quarto con la tripla dell'81-48 al 32', prima che l'Olimpia freni definitivamente.

Domani di nuovo in campo per Gara 2 al Forum alle ore 21. Il coach milanese non si fida: "Anche l'anno passato dopo un'ottima gara 1, la seconda partita è stata durissima, dobbiamo crescere in difesa per vincere il match ". Dopo aver iniziato bene la serie, ora i biancorossi cercano l'allungo

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 95-72

25-12; 52-29; 78-48 MILANO: Pangos 9, Tonut 9, Ricci 2, Baldasso, Hines 7, Melli 9, Baron 10, Napier 7, Biligha Shields 10, Datome 10, Voigtmann 22. All. Messina SASSARI: Jones 7, Kruslin 3, Treier 3, Gentile 6, Diop 13, Robinson 11, Dowe 13, Devecchi, Chessa, Stephens 8, Bendzius 6, Raspino 2. All. Bucchi Note: tiri da 2: MI 15/27, SS 20/40; tiri da 3: MI 16/33, SS 9/21; tiri liberi: MI 17/21, SS 5/7; rimbalzi: MI 35 (Shields 6), SS 25 (Diop 5); assist: MI 24 (Napier 9), SS 18 (Robinson 5).