Playoff Nba, un super Edwards trascina i T-Wolves al colpaccio in casa dei Nuggets

Cominciano con il botto le semifinali di Western Conference

di MATTEO AIROLDI -
5 maggio 2024
Anthony Edwards decisivo contro i Nuggets

Anthony Edwards decisivo contro i Nuggets

Denver (Stati Uniti), 5 maggio 2024 – I Minnesota Timberwolves fanno sempre più sul serio e si candidano al ruolo di indiscussa sorpresa dei playoff Nba: dopo aver eliminato al primo turno con un perentorio 4-0 i Phoenix Suns di Durant e Booker, i T-Wolves, guidati eccezionalmente in questa occasione da Micah Nori (coach Chris Finch era seduto in parterre dopo la rottura del tendine rotuleo rimediata nel match conclusivo della serie contro Phoenix) hanno iniziato con la quinta marcia innestata anche le semifinali di Western Conference, battendo 106-99 i Denver Nuggets campioni in carica e facendo subito saltare il fattore campo della serie. A mettere una firma in calce decisamente vistosa su questo colpaccio ci ha pensato ancora Anthony Edwards, che per la seconda partita consecutiva ha sfondato il muro dei 40 punti, arrivando addirittura a quota 43 con un ragguardevole 17/29 dal campo e 7 rimbalzi e 3 assist ad impreziosire una prestazione monstre.

A dar man forte al prodotto di Georgia University ci hanno poi pensato Mike Conley con una doppia doppia di spessore in regia (14 punti conditi con 10 assist), Karl-Anthony Towns (20 punti) e Naz Reid, che ha fatto vedere ancora una volta le qualità che hanno portato l’Nba a incoronarlo sesto uomo dell’anno mandando a segno 14 dei suoi 16 punti totali nei 12’ conclusivi. Ai Nuggets, che hanno saputo replicare alla fiammata iniziale degli avversari ma mai a prendere in mano l’inerzia del match finendo poi per alzare bandiera bianca nel quarto quarto, non è bastato il “solito” Nikola Jokic, che ha cercato per l’ennesima volta di fare pentole e coperchi chiudendo con un bottino personale di 32 punti conditi con 9 assist e 8 rimbalzi. Si sono invece fermati rispettivamente a quota 20 e 17 punti Michael Porter e Jamal Murray, il quale ha faticato e non poco a carburare, come dimostrano lo 0 nella casella dei punti e lo 0/5 al tiro dopo i primi 24’ di gioco.

La gara

Lo show di Edwards, coadiuvato da Towns, è iniziato già nelle battute iniziali di gara: i T-Wolves sono infatti partiti con un 9-0 – diventato in breve 14-2 – di parziale che ha subito spaventato i campioni in carica e fatto capire che gli ospiti non avevano alcuna intenzione di scherzare. Aggrappandosi ai muscoli e alle intuizioni geniali di Jokic, però, i Nuggets sono comunque riusciti ad attutire l’urto e a replicare con un 23-7 di parziale che li ha proiettati in testa (25-21) e ha permesso loro di chiudere in testa il quarto d’apertura. Ne è nato un testa a testa in cui i T-Wolves, grazie anche a un Edwards già a quota 25 punti dopo i primi 24’ di gioco, non si sono mai tirato indietro e che si è protratto fino al quarto quarto, quando è salito in cattedra Naz Reid: il sesto uomo dell’anno, in uscita dalla panchina, ha infatti preso in mano le redini dell’attacco ospite e ha ispirato a suon di canestri (14 dei suoi 16 punti totali sono arrivati, come sottolineato, nei 12’ conclusivi) il parziale di 17-8 che ha sparigliato definitivamente le carte in tavola.

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