Preolimpico Basket, Italia travolta dalla Lituania: è addio ai Giochi di Parigi

Gli azzurri perdono 88-64 e abbandonano il torneo in Portorico

di MATTEO AIROLDI -
6 luglio 2024
Gallinari contro la difesa della Lituania

Gallinari contro la difesa della Lituania

San Juan (Portorico), 7 luglio 2024 – Svanisce in semifinale il sogno olimpico dell’Italia. È stata infatti la Lituania, dopo aver battuto gli azzurri con un netto 88-64, a prendersi il pass per la finale del preolimpico di San Juan di Porto Rico. Mattatore assoluto della sfida è stato Marius Grigonis, che ha saputo mettere a ferro e fuoco la difesa azzurra chiudendo con un bottino personale di 23 punti (15 mandati a bersaglio nei primi 20’), raggiunto anche grazie a un ragguardevole 6/10 da tre punti. A dargli man forte ci ha pensato l’ex Olimpia Milano Mindaukas Kuzminskas, che ha chiuso a quota 14. Come già accaduto nel match disputato contro Portorico, l’Italia ha pagato a caro prezzo il gap di fisicità ed energia, non riuscendo mai a trovare ritmo in attacco e a far male agli avversari. Dopo l’intervallo il crollo azzurro che ha segnato la svolta del match: l’Italia – che già aveva palesato grosse difficoltà nel contenere Grigonis e compagni – è infatti rimasta per oltre 5’ a digiuno di canestri ed è quindi scivolata a -19. Un solco che, nonostante la buona volontà, non è più riuscita a colmare e che anzi si è ampliato fino al +24 finale. Sul fronte azzurro, ci sono da segnalare i 15 punti di Danilo Gallinari e i 10 di Nicolò Melli.

La cronaca della gara

Buon abbrivio iniziale dell’Italia che chiude bene la propria area e si dispiega in transizione in velocità, trovando l’8-4 grazie a Polonara che prima schiaccia in campo aperto e poi colpisce dall’arco dei 6.75 metri. Il fatto di non riuscire a trovare soluzioni produttive nel pitturato non manda comunque in tilt i meccanismi della Lituania, che al contrario, con il passare dei minuti, trova buone risposte dal tiro dalla lunga distanza: sono infatti le triple di Grigonis ad accendere i baltici, capaci poi di mettere la freccia del sorpasso e portarsi a +7 (11-18) al culmine di un 11-0 di parziale. L’Italia incassa e, pur arrancando, prova a sfruttare i raddoppi della difesa avversaria per trovare l’uomo libero fuori dall’arco dei tre punti: uomo libero che nello specifico è Giampaolo Ricci, il quale con due triple tiene gli azzurri aggrappati al match (21-25 per la Lituania al suono della prima sirena). È soprattutto il maggior livello di energia messa in campo a fare la differenza in favore dei lituani, che non permettono all’Italia di prendere ritmo offensivo, lavorano molto bene a rimbalzo e continuano a far correre il tassametro del punteggio fino alla doppia cifra di vantaggio, raggiunta per la prima volta sul 25-35. Nel massimo momento di difficoltà, però, l’Italia ha la forza di restare mentalmente nel match e a 3’ dall’intervallo lungo, sulla tripla di Spissu, si ritrova addirittura a -2 (36-38). Tonut pochi istanti più tardi manca l’aggancio dall’arco e l’Italia paga un dazio carissimo perché la Lituania risponde con un 6-0 che vale il nuovo +9 all’intervallo lungo (38-47).

Melli in uscita dagli spogliatoi illude gli azzurri, perché ben presto la Lituania ricomincia a macinare gioco piazzando un altro 7-0 per il +14 baltico, che costringe Pozzecco a rifugiarsi in un timeout (40-54). Il minuto di sospensione non sortisce però gli effetti sperati dal CT azzurro, dal momento che l’asticella del vantaggio lituano continua ad alzarsi fino al +19 raggiunto grazie all’ennesima stilettata dall’arco di Grigonis, arrivata al culmine di un digiuno offensivo azzurro di oltre 5’ (40-59). Gallinari e Petrucelli provano a dare la scossa ispirando parziale che vale il -12 italiano (51-63) a 1’30” dal penultimo mini-intervallo, ma non basta per scalfire la fiducia acquisita dai baltici che arpionano rimbalzi offensivi preziosissimi e in un amen riprendono quota, entrando così nel quarto quarto avanti 68-53. Un tesoretto che facilità notevolmente le cose alla squadra di coach Maksvytis che nei 10’ conclusivi controllano ritmi e punteggi senza correre rischi e, dopo aver toccato anche il +24, mettono con grande anticipo le mani sulla vittoria e sul pass per la finale.

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