Qui Jesi. Miracolo? Ghizzinardi: "Non siamo i migliori»

Se una squadra nel giro di poche ore vince (convincendo, attenzione) contro la prima e la seconda del campionato -...

di GIOVANNI ANGELUCCI
31 gennaio 2025

Se una squadra nel giro di poche ore vince (convincendo, attenzione) contro la prima e la seconda del campionato - Roseto che vantava un record di 22 vittorie su 23 e Ruvo di Puglia, la conclusione non può che essere una: in questo momento la General Contractor è la squadra più forte in circolazione. E non è detto che non possa (non debba ?) esserlo fino alla fine del campionato, concorda, Marcello Ghizzinardi? "Purtroppo non funziona così – non si scompone l’allenatore leoncello – questo è un torneo dove tutti possono vincere contro tutti e puntualmente ogni domenica i risultati sono li a testimoniarlo. Dieci giorni fa dopo la sconfitta in casa con Chiusi eravamo feriti e sfiduciati, nel giro di poche ore è cambiato tutto, abbiamo vinto a Ruvo e con Roseto, non ci siamo depressi prima non esaltiamoci adesso".

Tutti si lamentano delle assenze, lei senza due giocatori da quintetto, (Cena e Marulli) ha fatto pure meglio ... non sarà che quelli ‘sani’ giocando di più si divertono di più e vanno in campo tranquilli ‘tanto nessuno ci tocca’ … fermo restando i meriti, non pochi, vox populi, nel suo caso, di chi allena. "Scherzando l’altra sera ho detto che avendo meno tempo per allenare faccio anche meno danni …. Con Roseto dopo il terzo quarto mi aspettavo un crollo a livello fisico invece abbiamo fatto un parziale di 27 a 13. E’ vero che quelli che giocano sempre (sette al momento ndr) sono portati a dare di più ciò non toglie che la nostra sia, proprio sotto l’aspetto della tenuta, una situazione a rischio: al momento stiamo facendo i conti con infortuni da trauma, se continuiamo a tirare il collo a quei sei sette per 35, 37 minuti rischiamo di peggiorare la situazione a livello muscolare quando recuperare diventa problematico se non impossibile".

Una General Contractor che ha mostrato indubbie qualità sotto l’aspetto mentale e caratteriale, se tanto mi da tanto, cosa succede una volta tornati al completo? "Intanto speriamo di recuperare al meglio i due infortunati e mantenere questo standard poi come succede quando devi reinserire nel gruppo elementi che mancavano da tempo ci sarà una piccola rivoluzione per ritrovare ritmi e automatismi, un piccolo terremoto insomma".

Gianni Angelucci

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