Basket, Serie A: Pesaro show al Forum di Milano, Venezia capolista solitaria

I risultati delle gare domenicali della quinta giornata

di DAVIDE BASELICE
30 ottobre 2023
Un momento della partita A|X Armani Exchange Milano-Carpegna Prosciutto Pesaro (Foto Ciamillo-Castoria)

Un momento della partita A|X Armani Exchange Milano-Carpegna Prosciutto Pesaro (Foto Ciamillo-Castoria)

Bologna, 29 ottobre 2023 – Nelle gare domenicali della quinta giornata del campionato di serie A a prendersi la ribalta è la Carpegna Prosciutto Pesaro che sbanca il Mediolanum Forum di Milano con un perentorio 82-90, dimenticando così in maniera rapida la sconfitta casalinga di sette giorni fa contro la Givova Scafati. La formazione di coach Buscaglia (che ottiene così il primo successo in carriera contro il collega Ettore Messina) si aggiudica il 176° confronto in una sfida in cui ha letteralmente dominato Quincy Ford autore di una doppia doppia caratterizzata da tredici punti ed altrettanti rimbalzi. Top scorer per i viaggianti è stato Leonardo Totè che ne ha iscritti venti a referto. Sulla sponda meneghina a limitare i danni c’ha provato Mirotic coi suoi diciotto punti e dieci rimbalzi che non sono bastati a coprire una pessima gara per le “scarpette rosse”.

Gli ospiti partono col piede giusto sul 2-12 (bomba di Bamforth) che diventerà poi un 17-27 grazie ai due tiri liberi depositati da Valerio Mazzola. Sale in cattedra Totè che si prende la scena con la schiacciata che vale il 21-30 evidenziando tutti i limiti della difesa milanese. Dall’altra parte è Mirotic con la bomba del -6 (31-37) a ridare speranze alla propria squadra che trova così coraggio riportandosi sul -2 (37-39) col contropiede di Tonut. Trascorre qualche minuto e l’EA7 riuscirà a mettere il naso avanti con Bortolani (43-42) a chiusura di un parziale lombardo di 8-0. Nella ripresa il solito Mirotic farà registrare all’Olimpia il massimo vantaggio (52-44). L’illusione durerà ben poco: Bluiett impatta il punteggio in un terzo periodo chiuso a suon di canestri tra Flaccadori e Bamforth. Nell’ultima frazione Totè si rivela il fattore in più per i marchigiani che sfruttano tutto il proprio cinismo nel punire ogni errore avversario. Mazzola dalla distanza piazza la bomba del +8 (75-83) che indirizzerà la vittoria in favore della Vuelle.

In attesa del posticipo di lunedì sera della Virtus Segafredo Bologna impegnata al PalaBarbuto di Napoli, l’Umana Reyer Venezia balza momentaneamente in vetta alla classifica conservando la propria imbattibilità. Al Taliercio la compagine orogranata si impone anche contro la Openjobmetis Varese per 102-88. Kyle Wiltjer e Jeff Brooks sono stati i mattatori della contesa rispettivamente con ventidue e ventuno punti personali. I prealpini sono riusciti a tener testa per trenta minuti tirando con un incoraggiante 51.5% da tre punti che non è bastato a mandare al tappeto la capolista. I lagunari mettono il piede sull’acceleratore volando sul 15-5 dopo quattro giri di lancette. Varese cerca di tenersi a contatto coi canestri di Gabe Brown e Tomas Woldetensae. Wiltjer fa sentire tutta la propria fisicità e in un amen la Reyer si trova sul 35-23. La doppia cifra di vantaggio viene confermata anche nel quarto successivo prima che Cauley Stein ed una conclusione dall’arco di Woldetensae riaprano parzialmente l’incontro (49-40). A tenere alto l’interesse ci pensa anche Moretti (21 punti finali) col canestro del 56-52 a ridosso dell’intervallo. Al rientro dagli spogliatoi il figlio del coach riduce ad un solo possesso il gap (65-62) prima della reazione locale firmata da Brooks e Tucker che con dieci minuti di anticipo chiudono la faccenda sul 79-62 al 30’.

Scafati cede dopo due overtime a Cremona, crisi nera per Brindisi

Stop casalingo per la Givova Scafati che, nel primo match del pomeriggio, si arrende dopo due tempi supplementari alla Vanoli Cremona per 112-122 non riuscendo così a bissare il successo ottenuto nell’ultima giornata in quel di Pesaro. Alla Beta Ricambi Arena arriva il secondo ko interno su tre appuntamenti sin qui sostenuti. I salernitani vengono raggiunti in classifica proprio dal roster allenato da Cavina che ottiene il primo acuto in carriera a distanza di oltre venti anni dall’ultima partita in cui ha affrontato il collega Pino Sacripanti. La Givova parte col piede giusto grazie a capitan Rossato autore di tre triple ed un lay-up (19-12). C’è gloria anche per l’ultimo arrivato dal mercato Janis Strelnieks che firma i primi punti coi gialloblu. Logan e Robinson deliziano la platea nella seconda frazione quando Scafati tocca il massimo vantaggio (49-29 al 16’ con Nunge). Al rientro dagli spogliatoi la musica cambia decisamente con la Vanoli che rifila un parziale di 12-1 sfruttando la verve offensiva dei suoi realizzatori come Adrian, Zegarowski (25 punti e top scorer) e Lacey riaprendo di fatto la contesa. Eboua decreterà il primo sorpasso per gli ospiti sul 58-59. La compagine cara a patron Longobardi inizia ad avere il fiato corto e a pagare lo stress di una tensione ed un nervosismo che la fanno da padroni. Logan e Pinkins (20 punti con sette rimbalzi) la tengono in piedi fino allo scoccare del secondo overtime quando Cremona avrà maggiore lucidità nel portare a casa l’intera posta in palio e riscattare la delusione interna contro Reggio Emilia.

La Unahotels si conferma nei piani alti della graduatoria superando anche l’esame interno contro la Nutribullet Treviso, che resta così a quota zero punti in classifica alla pari dell’Happycasa Brindisi. il punteggio finale del confronto contro i veneti è 90-83 e quarta affermazione per i biancorossi trascinati da Langston Galloway che sfiora il trentello (saranno 29 per l’esattezza) insieme ad Hervey che chiude in doppia doppia (22 + 10 rimbalzi). La squadra di Prftis riesce ad avere in mano il pallino della sfida costruendo undici lunghezze di vantaggio prima di dover registrare il tentativo di rimonta dei trevigiani che nel quarto periodo si riportano sotto fino al -6 dopo essere stati sempre in partita per gli interi quaranta minuti.

A far compagnia sul fondo della classifica alla Nutribullet c’è Brindisi che ha alzato bandiera bianca per 72-78 alla Estra Pistoia. I pugliesi, osservati in tribuna dal prossimo coach Sakota, iniziano col giusto piglio andando sul 6-0 prima di dover fare i conti col ritorno degli avversari e del successivo sorpasso con Sneed. I toscani cambiano passo dopo l’intervallo con Morris che prende per mano la sua squadra che tenta la prima spallata (52-60). Il divario sale fino al +11 per Pistoia prima che Johnson e Kyslink regalino un’ultima speranza sul 72-74. Moore e Varnado chiuderanno definitivamente i conti.

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