Virtus, la pausa giusta per fare il pieno. Clyburn, ultimo squillo: deve cambiare marcia
Basket Finora l’americano è stato molto deludente e fa rimpiangere Lundberg. La prossima partita sarà giovedì a Parigi in Eurolega
La Virtus arriva a questa piccola pausa, l’agenda prevede che già giovedì la formazione bianconera scenda in campo a Parigi, con bilancio di Eurolega che non è deludente solo nei risultati, i successi all’attivo sono solo due contro nove sconfitte, ma anche per come questi stop sono maturati. Manca un giocatore che chiuda le partite come, invece, era Iffe Lundberg nella passata stagione. Non è un segreto che quel ruolo doveva essere recitato da Will Clyburn che fino a qui, invece, ha dato un contributo praticamente nullo, se si esclude la partita che la V nera ha disputato a Belgrado davanti ai tifosi del Partizan. Che tra lui e il coach Luca Banchi ci sia un problema lo vedrebbe anche una talpa e adesso la palla passa alla società che deve decidere su cosa fare in futuro. E’ dall’estate che parecchie voci sostengono come il tecnico grossetano abbia le valigie in mano, ma i fatti dicono una cosa completamente diversa dato che è sempre lì e la proprietà non ha nessuna intenzione di cambiarlo. Il problema, allora, si sposta sul piatto dell’ala statunitense. Restando valida la regola per cui ogni arrivo deve essere preceduto da una partenza che ne compensi i costi, il giocatore potrebbe essere messo sul mercato per poi portare sotto le Due Torri il suo sostenuto, ma l’impressione è che ora nessun club di Eurolega si sobbarchi il costo di un ingaggio che da qui alla fine della stagione si aggira attorno al milione di dollari.
La sua permanenza sembra, quindi, scontata ma anche in questo caso bisogna valutare il come rimanere: se continuare a tenerlo nei 12 o se metterlo fuori squadra per un paio di partite, nella speranza che poi tra lui e il tecnico le frizioni si sanino. La Virtus non intende risolvere subito questo nodo anche perché eventuali modifiche alla squadra potrebbero arrivare anche per altre vie. Andrejs Grazulis è sul mercato da tempo e ci potrebbe finire anche Rayjon Tucker visto il suo scarso utilizzo.
Da queste due eventuali uscite potrebbero arrivare le risorse per un nuovo innesto nel tentativo di colmare quella che è la lacuna più urgente ora che Ante Zizic ha trovato una sua dimensione, o meglio che all’interno della squadra è più definito il ruolo del playmaker.
Questa potrebbe essere la strada più percorribile tenendo presente che ormai solo una impresa consentirebbe alla Segafredo di partecipare ai play-in, ma allo stesso tempo migliorare i risultati europei renderebbe meno remota la possibilità di ottenere un’altra licenza annuale di Eurolega.
Intanto dopo la gara di mercoledì contro il Fenerbahce Toko Shengelia è subito volato in Finlandia raggiungendo i suoi compagni georgiani con cui ha affrontato ieri la nazionale finnica in una gara valevole per la qualificazione ai prossimi campionati europei.
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