Difesa, coesione e fiducia: la svolta Virtus. Grazulis a Badalona, si cerca un tiratore

Basket Dopo aver ritrovato il primo posto, la squadra di Ivanovic arbitra del proprio destino. E oggi alle 11 parlerà il presidente Zanetti

di ALESSANDRO GALLO
2 aprile 2025
L’ex Michele Vitali in difesa sullo statunitense Will Clyburn (Ciamillo)

L’ex Michele Vitali in difesa sullo statunitense Will Clyburn (Ciamillo)

’Vittoria di squadra’, ’difesa di squadra’: concetti ribaditi l’altra sera, dopo la sfida con Reggio Emilia, da diversi elementi bianconeri, dal tecnico, Dusko Ivanovic, a un paio di giocatori come Matt Morgan e Toko Shengelia.

E’ come se la Virtus, dopo la settimana terribile coincisa con le sconfitte di Belgrado (Stella Rossa) e Trieste, si sia risvegliata da un incubo. Ritrovando così un po’ più di energia (vero, non era difficile), coesione e fiducia nei propri mezzi. Ivanovic, nel frattempo, ha asciugato ulteriormente le rotazioni. Il lettone Andreja Grazulis, che raramente ha fatto vedere quello di cui potrebbe essere capace, ha preso la strada della Spagna, fermandosi a Badalona, casa Joventut. La Virtus l’ha ceduto (fino al 30 giugno), dopo aver prodotto operazioni simili con Riccardo Visconti (pure lui in Spagna, risoluzione del contratto) e Rayjon Tucker (Aek Atene). Di fatto, ora – vero che si saranno solo altri due impegni di Eurolega – dodici effettivi. Con uno di questi, Justin Holiday, prossimo alla scadenza di contratto (30 aprile) e con pochissimo appeal con il tecnico montenegrino.

Se la Virtus dovesse salutare Holiday prima del termine della stagione regolare, presumibile una ricerca sul mercato. Servirebbe un tiratore, affidabile dalla lunga distanza – vero tallone d’Achille, sin dai primi giorni di questa stagione – per trovare le contromisure alle difese più chiuse. Un tiratore che magari possa ricoprire i ruoli di guardia e ala piccola. Ma il mercato, per ora, offre elementi di taglia più piccola.

Intanto con gli ultimi due successi la Virtus ha ottenuto due risultati. In Eurolega ha evitato l’ultimo posto, lasciato all’Alba Berlino. In campionato ha raggiunto di nuovo il primo posto, in coabitazione con Trapani e Brescia. Considerando che entrambi i club dovranno rendere visita alla Segafredo Arena, ce n’è abbastanza per capire che la Virtus sarà arbitra del proprio destino. Da qui all’inizio di maggio cinque partite: oltre alle due in casa, già indicate, ci saranno le trasferte a Treviso (lunedì), Pistoia (la vigilia di Pasqua) e Scafati (4 maggio).

Viaggi tutt’altro che impossibili: a patto di non sbagliare approccio. Il silenzio dei primi dieci minuti della gara con Reggio Emilia ha lasciato il segno: i tifosi chiedono il rispetto della maglia e di certi valori.

Belinelli e compagni sono chiamati a dare continuità ai segnali (di crescita) mostrati prima a Berlino e poi alla Segafredo Arena. Venerdì, poi, arriverà Milano per l’Eurolega: l’ennesimo confronto con l’Olimpia.

Oggi, infine, alle 11, appuntamento con il presidente Massimo Zanetti. Che parlerà di programmi presenti e futuri.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su